Linea Verde va in città, le nuove anticipazioni. Oggi sabato 6 gennaio 2018, “Lineaverde va in città…“, in onda su Rai 1 alle 12 20, farà tappa nelle Marche. Un itinerario che porterà dall’ambiente marino tipicamente “adriatico” del pesarese, all’entroterra delle colline della regione del Montefeltro. Chiara Giallonardo e Marcello Masi, con la partecipazione di Federica De Denaro, nel loro viaggio percorreranno le strade che uniscono Pesaro a Urbino. Pesaro è la città in cui nacque Gioachino Rossini, musicista famosissimo, ma anche uno straordinario gastronomo e appassionato di cibo, considerato il primo ambasciatore dell’eccellenza italiana nel mondo. Pesaro è da poco stata premiata per la sua vocazione di città “amica della bicicletta”, e la sua “bicipolitana” è una rete fittissima, segnalata e protetta, che unisce in corsie ciclabili tutti i nodi urbani importanti, tra le piazze e le vie della città.
Linea Verde: alla scoperta del tarfufo e delle tradizioni.
Uno tra gli ingredienti più amati da Rossini, c’era il tartufo, molto presente nei suoi appunti gastronomici. È di tartufo si parlerà durante la trasmissione. La città di Acqualagna, è una delle capitali mondiali del profumatissimo fungo. Vedremo come si raccoglie il pregiato tartufo bianco, verranno fornite utili indicazioni al consumatore su come vanno scelti e acquistati sia freschi che conservati: una nuova norma, in vigore dal 1 gennaio 2018, mette ordine tra le indicazioni da inserire in etichetta. Nei dintorni di Urbino è nata una piccola e pluripremiata azienda informatica, che ha saputo unire le risorse della rete internet all’agricoltura reale: grazie alla creazione di una applicazione che funziona su cellulari e tablet, è facile per chiunque “impiantare” il proprio orto su misura.
In quanto il “disegno” fatto sullo schermo dello smartphone si traduce in ortaggi concreti, freschi e appena raccolti, grazie ad una rete di contadini appositamente selezionati. Sempre a Urbino due giovani imprenditrici hanno iniziato da pochi anni a fare un pane cotto a legna prodotto con varietà antiche coltivate sulle colline del Montefeltro. Hanno ricevuto tanti riconoscimenti, grazie alla loro opera di recupero di metodi di produzione in uso già secoli fa.