Riforma pensioni 2018: pensioni anticipate, Opzione donna, Ape, Flessibilità, Legge Fornero

Riforma pensioni, le ultime news. In questi giorni alta è stata l’attenzione sulla questione dell’abolizione della Legge Fornero. Per il ministro dell’Economia Pier Carlo Padoan abolire la riforma Fornero, come prevedono i programmi elettorali del centro destra, “sarebbe un gravissimo errore”, perché “è uno dei pilastri del sistema pensionistico italiano e della sostenibilità finanziaria del Paese”. Per Padoan delle correzioni sono sempre possibili, come per esempio nel caso dell’ultima legge di bilancio, in cui sono stati rivisti i meccanismi relativi agli addetti ai lavori usuranti, che hanno permesso di mitigare l’impatto dell’adeguamento dell’età pensionabile.

Pensioni, i punti del programma dell’alleanza di centrodestra.

Al centro del programma dell’alleanza di centrodestra, tra i vari punti, vi è la revisione del sistema pensionistico attraverso la cancellazione della Legge Fornero. “Meno tasse, meno burocrazia, meno vincoli dall’Europa, più aiuti a chi ha bisogno, più sicurezza per tutti, riforma della giustizia e giusto processo, revisione del sistema pensionistico cancellando gli effetti deleteri della Legge Fornero, realizzazione della flat tax, difesa delle aziende italiane e del Made in Italy, imponente piano di sostegno alla natalità, controllo dell’immigrazione: saranno questi i primi passi dell’azione di governo di Centrodestra che uscirà dalle politiche del prossimo 4 marzo”, si legge nel programm. “Tra le priorità anche l’adeguamento delle pensioni minime a mille euro, il codice di difesa dei diritti delle donne e la revisione del sistema istituzionale col principio del federalismo e presidenzialismo”, informa il comunicato.

Riforma delle pensioni, flessibilità in uscita e abolizione Legge Fornero.

Per il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti,è necessario proseguire nell’opera di modifica della legge Fornero, dopo i positivi interventi introdotti grazie all’azione del sindacato, operati negli ultimi due anni, e alle salvaguardie degli esodati, bisogna aprire la fase 3″ sulla previdenza. Per Proietti sarà importante affrontare i temi della flessibilità’ per tutti i lavoratori intorno ai 63 anni, dell’eliminazione di tutte le disparità’ di genere che penalizzano le donne e della valorizzazione del lavoro di cura, intervenire sulle future pensioni dei giovani lavoratori e restituire pieno potere d’acquisto alle pensioni in essere.

Pensioni, le ultime news di Cesare Damiano.

Anche Cesare Damiano, presidente della commissione Lavoro alla Camera, all’agenzia Dire ha parlato dell’ipotesi di un’abrogazione della Legge Fornero, ed ha così commentato: “Il Presidente Mattarella ha invitato i partiti a non abbandonarsi alla tentazione di promettere cose impossibili nell’impostare la campagna elettorale. Concordiamo, anche se le prime avvisaglie non sembrano buone. Sulle pensioni, ad esempio, assistiamo alla proposta massimalistica della ‘cancellazione’ della legge Fornero da parte di Salvini alla quale fa da contrappeso l’eccessiva prudenza di Padoan che vorrebbe toccare il meno possibile perché la considera ancora “uno dei pilastri del sistema pensionistico”.

“Tutti dimenticano – continua Damiano – che la legge Fornero, dal 2012 a oggi, è già stata profondamente cambiata, anche se non l’abbiamo sbandierato ai quattro venti per non innervosire i burocrati europei. Si sono realizzate 8 salvaguardie, che hanno riconsegnato a 153.000 lavoratori la possibilità di andare in pensione con le vecchie regole. Si è completata la sperimentazione di Opzione Donna, con altre 36.000 lavoratrici coinvolte. Infine, con l’APE sociale, si manderanno in pensione a regime, a partire dai 63 anni, circa 60.000 lavoratori delle 15 categorie delle attività gravose ai quali si è anche bloccato l’innalzamento dell’età pensionabile.

In totale, si tratta di 250.000 lavoratori (con uno stanziamento di circa 20 miliardi) che avrebbero corso il rischio povertà e che invece abbiamo salvato. Qualcuno, dopo questi interventi, ha parlato, ormai a ragione, di ‘legge-groviera’. Noi pensiamo che si debba continuare su questa strada di forte revisione. Vanno, in primo luogo, quantificati i risparmi delle salvaguardie per proporre un ultimo intervento (il nono) che risolva definitivamente il problema degli esodati; vanno anche utilizzati i risparmi di Opzione Donna per proseguire la sperimentazione; infine, l’APE sociale, che scade nel 2018, va resa strutturale: poter andare in pensione a partire dai 63 anni, se si svolgono lavori gravosi, deve diventare una misura di flessibilità permanente, quindi un architrave del sistema previdenziale”, conclude Damiano.

Riforma delle pensioni, le ultime dichiarazioni di Elsa Fornero.

Dal suo canto l’ex ministro del lavoro del governo Monti Elsa Fornero, firmataria della suddetta legge, è di quest’avviso:”La legge Fornero è stata preparata in 20 giorni e approvata con larga maggioranza. Non si dice mai che la legge ha anche degli effetti positivi. Mi rincresce che non ci sia stato tempo di fare dei tagli a certi privilegi, a mio avviso anche anticostituzionali“. Lo ha affermato la Fornero, a Radio anch’io su Radio 1 Rai.

“Certo, si può modificare, il contenuto non è perfetto: l’Ape social per esempio è un aggiustamento che migliora la legge Fornero. Si parla sempre male di questa legge ma si dimentica sempre che non si poteva continuare così. La riforma era necessaria. E’ questa la grande ipocrisia. Quando da Arcore esce il concetto ‘aboliamo la Fornero’, mi vengono in mente due cose: la prima è che c’è una paranoia da parte del segretario della Lega e poi che c’è una certa ambiguità nella formulazione di questo concetto: Berlusconi sa che la legge Fornero dal punto di vista finanziario non si può abolire se il Paese non si vuole suicidare”, ha concluso Fornero. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.

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