Milano: treno Trenord deragliato a Pioltello. Morte tre donne, 46 feriti. Gli ultimi aggiornamenti

Pioltello, treno Trenord deragliato: morti 3 passeggeri, 5 feriti molto gravi. L’’incidente è avvenuto nello stesso punto in cui un treno era uscito dai binari il 23 luglio scorso. Una delle vetture centrali ha impattato contro un palo della luce e si è accartocciata. La procura di Milano ha aperto un’inchiesta per disastro colposo ferroviario.

Cedimento strutturale di una rotaia: tre vetture del treno regionale uscite dai binari prima della stazione di Pioltello.

La procura di Milano ha aperto un’inchiesta per disastro colposo ferroviario. Un gravissimo incidente ferroviario, che ha causato tre morti e 46 feriti di cui 5 molto gravi, si è verificato alle 6.57 di giovedì mattina nell’hinterland a nord di Milano. Un treno di Trenord, il regionale 10452 partito da Cremona alle 5.32 e diretto a Milano Porta Garibaldi, è deragliato all’altezza di Seggiano di Pioltello, Sono state tre le vetture del treno regionale uscite dai binari 2,3 km prima della stazione di Pioltello. L’incidente è avvenuto nello stesso punto in cui il 23 luglio scorso un altro treno era uscito dai binari, in quel caso per fortuna senza conseguenze.

Il direttore territoriale di Rete Ferroviaria italiana, Vincenzo Macello, presente sul luogo dell’incidente, ha dichiarato che a provocare il deragliamento è stato il cedimento strutturale di una rotaia. Ci sono tuttavia dei dubbi. «C’è stato un cedimento su una rotaia, non sappiamo se è la causa o l’effetto del deragliamento, lo sapremo tra qualche ora, i nostri esperti sono sul posto», ha detto Umberto Lebruto, direttore Produzione di Rete Ferroviaria.

L’identità delle vittime è in corso di accertamento ma, secondo quanto appreso finora, si tratta di tre donne: sono Ida Maddalena Milanesi, 61 anni, radioneurologa dell’Istituto Besta di Milano, Pierangela Tadini, 51enne originaria di Caravaggio e residente a Vanzago (Milano), e Giuseppina Pirri, 39 anni, di Cernusco sul Naviglio. Ci sono poi cinque persone in condizioni molto gravi (codice rosso) e 8 in codice giallo. Sono 53 codici verdi.

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