Antonella Clerici rivela come ha evitato il rischio di molestie sessuali!

Antonella Clerici nel corso de “L’Intervista” di Maurizio Costanzo ha rivelato quale sarebbe a suo parere la via d’uscita da una situazione pericolosa di possibile molestia sessuale. Molti gli argomenti toccati da Antonella Clerici colloquiando con Maurizio Costanzo e importanti le dichiarazioni sulle molestie sul luogo di lavoro.

Evitare molestie sessuali sul luogo di lavoro: come Antonella Clerici se l’è cavata di in questi anni.

Il metodo infallibile per scampare alle avances indesiderate del Weinstein di turno secondo Antonella Clerici esiste. Ne “L’Intervista”, dialogando con Maurizio Costanzo, ha affrontato il delicato tema dello scandalo molestie, che da Hollywood si è esteso al mondo intero.

Oltre 80 donne, tra queste molte attrici famose, hanno accusato il potente ex boss di MiramaxHarvey Weinstein, di molestie e stupri commessi nell’arco di decenni. Altre migliaia si sono fatte avanti in tutto il mondo al grido di #metoo. Ed al riguardo si è espressa anche la conduttrice de La Prova del cuoco.“È capitato a tutti che qualcuno ti facesse delle allusioni, poi forse ai miei tempi erano più velate.” esordisce la Clerici. “Però secondo me intanto non bisogna mai trovarsi in situazioni particolari, per cui quando avevo un appuntamento preferivo prenderlo in un ufficio negli orari di lavoro e non la sera tardi.

Secondo “Antonellina” Clerici dire no è possibile. La conduttrice ha infatti raccontato di essere stata a sua volta vittima delle attenzioni indesiderate dal potente di turno. Difatti prosegue: “E poi si può sempre dire di no. Poi io avevo una tecnica formidabile, facevo la finta tonta, fingevo di non capire e poi me ne andavo… Non è mai capitata una situazione in cui uno ti mettesse le mani addosso, non so come avrei reagito però mi è capitato che uno mi facesse una proposta, credo un produttore… mi disse vorrei qualcosa in cambio da te, mi fece capire che cosa voleva. Io gli dissi: questa è la cassetta, gliela buttai addosso e me ne andai”.

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