Pensioni 2018. Continua la battaglia per la proroga di Opzione donna

La Legge Fornero ed Opzione donna. Lucia Rispoli, amministratrice del Movimento Opzione Donna, rivendica la proroga di Opzione donna al 2018 quale “diritto che è stato negato alle donne”, con l’entrata in vigore della legge Fornero sulle pensioni. “La questione della previdenza femminile è il tema urgente da affrontare per l’assurda condanna decretata nei confronti delle donne dalla legge Fornero e per la successiva colpevole scelta di inerzia e l’ulteriore danno procurato ad esse negli ultimi anni dal governo uscente“, ha affermato in un post. “La legge Fornero, intervenuta solo per “fare cassa” in nome dei ridimensionamenti richiesti dall’Europa, ha innalzato drasticamente e senza alcuna naturale e cauta “gradualità” l’età pensionistica delle donne, senza poi restituire a quelle donne sacrificate le risorse liberate”, ha precisato Rispoli.

L’amministratrice del Movimento Opzione donna ha sottolineato per l’importanza per le donne di avere a disposizione uno strumento per l’uscita anticipata dal mondo del lavoro:”Opzione Donna era una norma disponibile per applicare quella prudente gradualità che le condizioni delle Donne suggerivano, alla luce delle loro carriere discontinue, del numero ridotto di contributi versati (sempre insufficienti per raggiungere “il traguardo”, peraltro aumentato inesorabilmente dalla “indiscutibile ADV”), della crisi del mondo del lavoro che dal 2012 ha iniziato a “rubare i posti di lavoro ancora principalmente alle donne”. “Opzione donna rappresentava e rappresenta la via di uscita per superare la legge Fornero“, ha osservato Rispoli.

“Le Donne del Movimento Opzione Donna NON comprendono come sia possibile che Luigi di Maio, candidato premier del M5S, dimentichi nelle prime due interviste televisive, dopo l’apertura ufficiale della campagna elettorale, di citare Opzione Donna e la sua necessaria proroga, quale misura per superare la legge Fornero (unico punto specifico del programma elettorale in tema pensionistico dedicato alle Donne). Le Donne del Movimento Opzione Donna si chiedono come sia possibile dimenticare proprio LE DONNE”, ha poi sottolineato.

Riforma pensioni 2018: proroga di Opzione donna.

Per l’amministratrice del gruppo nato in rete, Opzione donna è “una misura previdenziale  che non è stata applicata nell’interesse delle donne come era doveroso e dovuto, mirando invece ad una conclusione impropria ed immotivata della sperimentazione, in mancanza peraltro di una puntuale verifica della sperimentazione alla data del 31.12.2015, che avrebbe dimostrato la forte richiesta da parte delle donne di una flessibilità nell’accesso al regime pensionistico, anche a costo di rinunce ad una parte della propria pensione”.
“La mancata adozione di politiche attive, in grado di superare come richiesto dall’Europa (!), la disparità di genere, rende difficile per migliaia di donne raggiungere la pensione con 30-35 anni di contribuzione, figuriamoci raggiungere i 43 anni. Questo senza considerare minimamente che tale lavoro è condotto per l’intera vita su più fronti da tutte le donne ed in forma gratuita per lo Stato”, ha aggiunto.

“IL MOVIMENTO OPZIONE DONNA continua a chiedere, come abbiamo fatto finora, la Proroga di Opzione Donna al 2018, come diritto che è stato negato alle donne. Riteniamo altresì indispensabile che venga introdotta e regolamentata una stabile flessibilità nell’accesso alla pensione delle Donne che garantisca in maniera permanente la possibilità per esse di uscire dal mondo del lavoro”, ha concluso.Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.

Informazioni sull'autore