Amnistia e indulto, carceri e detenuti, le ultime news ad oggi, 3 febbraio 2018

Le ultime news dal mondo del carcere ad oggi, 3 febbraio 2018: un detenuto rientra dal permesso premio con della droga. Nel carcere minorile di Airola, un detenuto ha provato ad introdurre della droga. Il detenuto ha avuto un permesso premio ed è stato fuori della struttura. Al suo rientro, durante la perquisizione, sono state trovate delle cartine da tabacco nei pantaloni. Il detenuto è stato sottoposto a più approfonditi controlli radiografici, ma il detenuto si è sentito male, avvertend dei forti dolori allo stomaco a causa di 50 grammi di hashish occultati. A commentare l’accaduto è Donato Capece: “Il carcere minorile di Airola non è nuovo a detenuti che sfruttano tale opportunità con finalità rieducativa per introdurre sostanze stupefacenti di vario genere. Un plauso va alla Polizia penitenziaria per la brillante operazione svolta che ha condotto a risultati eccellenti. Si meritano una lode dal Ministero, questi uomini in divisa che ogni giorno ci rendono orgogliosi di lavorare con loro”.

Amnistia e carceri, le ultime news al 3 febbraio 2018: a Padova i detenuti che usano in cellulare rischiano l’isolamento.

Il carcere di Padova ha un nuovo direttore che ha introdotto delle misure molto forti per chi utilizza il cellulare in carcere, e cioè ha previsto ben 15 giorni di isolamento ed esclusione di ogni attività ricreativa per chi introduce ed utilizza cellulari nel carcere. Il direttore Claudio Mazzeo vuole così spazzare via definitivamente l’episodio accaduto in passato nel carcere di Padova, quando ci fu lo di un mercato nero di cellulari all’interno della struttura in cui erano coinvolti anche degli agenti di polizia, ed ha così commentato la situazione: “Il problema dei cellulari in carcere è noto e non riguarda solo Padova, ma tutta Italia. Detto questo, di agenti infedeli qui non ce ne sono più e io mi fido sia dei miei uomini che dei volontari. Se entra qualcosa, cellulari o droga che sia, arriva da chi viene in visita o se lo portano loro quando rientrano dall’esterno. La maggior parte dei detenuti rispetta le regole e sa che non deve farlo, perché sennò ci rimetterebbero loro che finirebbero in isolamento e perderebbero alcuni privilegi. La legge consente di installare telefoni nelle celle, che i carcerati possono utilizzare per chiamare la famiglia. E se c’è una telefonata in più per sentire i parenti, non è mai stata negata”. Qui puoi trovare tutte le ultime news su amnistia, indulto e carceri.

 

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