Pensioni anticipate 2018. Gli ultimi chiarimenti dell’Inps sull’Ape sociale

Pensioni anticipate 2018: i chiarimenti dell’Inps sull’Ape sociale. Le ultime novità sulle pensioni anticipate sono state illustrate dall’Inps. L’Istituto previdenziale ha fornito le date di presentazione della domanda di riconoscimento delle condizioni per l’accesso all’Ape sociale per i soggetti che maturano i requisiti nel 2018, nonchè i termini per l’istruttoria delle domande, secondo quanto stabilito dall’articolo 1, comma 165, della Legge di bilancio 2018.

Entro il 31 marzo dovrà essere presentata l’istanza di verifica delle condizioni di accesso all’Ape sociale, ovvero, in via eccezionale per quest’anno, entro il 15 luglio 2018.  Le domande presentate oltre tali date e, comunque, non oltre il 30 novembre 2018, saranno prese in considerazione esclusivamente se all’esito del monitoraggio dello “scaglione” precedente saranno disponibili le necessarie risorse finanziarie.

L’Ente previdenziale comunicherà l’esito dell’istruttoria delle domande seguendo un ordine preciso: entro il 30 giugno 2018 per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 31 marzo 2018; entro  il 15 ottobre 2018 per le domande di verifica delle condizioni presentate entro il 15 luglio 2018 ed entro il 31 dicembre del 2018 per le domande di verifica delle condizioni presentate oltre 15 luglio ma entro il 30 novembre del medesimo anno.

Pensioni anticipate 2018: il Fondo Ape sociale.

Sempre in tema di pensioni anticipate e Legge di Bilancio 2018, ai fini del concorso al finanziamento dell’eventuale estensione dell’Ape sociale con decorrenza successiva al 31 dicembre 2018 (da disciplinare con specifico e successivo intervento legislativo), è stato istituito, nell’ambito dello stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, il “Fondo Ape Sociale” con una dotazione di 12,2 milioni di euro per l’anno 2019, di 7,5 milioni di euro per l’anno 2020, di 10,5 milioni di euro per l’anno 2021, di 3,6 milioni di euro per l’anno 2022, di 5,3 milioni di euro per l’anno 2023 e di 2,4 milioni di euro annui a decorrere dall’anno 2024.

Nel  Fondo confluiscono le eventuali risorse che emergono, a seguito dell’attività di monitoraggio degli oneri conseguenti all’Ape sociale. L’accertamento delle eventuali economie è effettuato entro il 15 novembre 2018. Con decreto del Ministro dell’economia e delle finanze è disposta la conseguente integrazione del Fondo, operando le occorrenti variazioni di bilancio. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.

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