Amnistia e indulto, carceri e detenuti: aperta l’indagine per la morte di un detenuto a Salerno ed altre news

Amnistia e carceri, le news: un detenuto muore a Salerno per una perforazione all’intestino, si apre un’indagine. Si indaga sulla morte di un detenuto avvenuta nel carcere di Fuorni, a Salerno. Da diversi giorni l’uomo, un cinquantenne di Angri, lamentava dei forti dolori addominali. Visitato in ospedale per accertamenti, l’uomo è stato dimesso ed ha fatto ritorno in cella, ma qui si è sentito male. A nulla caldo il tentativo di operarlo a causa di una perforazione all’intestino.

La salma è ora in attesa dell’ autopsia che chiarirà eventuali responsabilità: la moglie, che non era nemmeno stata avvertita del ricovero del marito, ha presentato denuncia per mezzo dell’avvocato Spadafora e vuole capire se il marito poteva essere salvato se solo le visite mediche cui si era sottoposto fossero state più attente.

A commentare la morte del detenuto è il segretario dell’associazione Radicale ‘Maurizio Provenza’, Donato Salzano: “Ancora una volta, terzo detenuto morto dall’inizio di questo 2018 a Fuorni, dopo i due morti tra novembre e dicembre del 2017, cinque morti in cinque mesi, questo il triste bilancio di una banalità del male che non si ferma neanche il giorno di Pasqua. La banalità del male ostinatamente rifiuta e nega i più elementari diritti umani. Certamente a questa pena illegale il più delle volte anticipata, si aggiunge l’altra pena dei trattamenti inumani e degradanti, tra questi sicuramente la mancata assistenza sanitaria, quel diritto alla salute tutelato dalla Costituzione e dalla legge, il più delle volte negligentemente o dolosamente negato nelle carceri. In Italia non c’è la pena di morte? Certo che no! Ma nelle infami carceri italiane però c’è la pena fino alla morte. A strage di diritto segue ancora strage di popoli”.

Le ultime news dal mondo delle carceri ad oggi: la visita dei Radicali nel carcere di Teramo.

Una delegazione di Radicali presieduta da Rita Bernardini ha fatto visita al carcere di Castrogno di Teramo per verificare lo stato di sovraffollamento, grave problema di questa struttura.

La Bernardini ha commentato il motivo della visita: “Per me ha un significato particolare recarmi al carcere di Castrogno per le festività pasquali, avendolo fatto in più di un’occasione insieme a Marco Pannella. Non posso però fare a meno di sottolineare che, nonostante le promesse, il consiglio regionale d’Abruzzo non ha ancora nominato il Garante dei detenuti”. Qui puoi trovare tutte le ultime news su amnistia, indulto e carceri.

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