Governo, conclusa la prima giornata del secondo giro di consultazioni. I timori di Di Maio

Si è concluso il secondo giro di consultazioni al Quirinale per la formazione del nuovo governo in seguito alle elezioni dello scorso 4 marzo. La scorsa settimana il primo giro di consultazione non ha portato i frutti sperati, quindi tutti da rifare per Mattarella e gli esponenti dei partiti politici. Stamattina il presidente del consiglio ha incontrati gruppo delle autonomie, gruppi misti e Leu.

Consultazioni, i timori di Di Maio.

Alle 18.30 è salito al Colle Luigi Di Maio. Dopo l’incontro con Mattarella, il leader del Movimento 5 Stelle ha espresso la sua preoccupazione circa il comportamento di Silvio Berlusconi: “È chiaro che la coalizione di centrodestra è tuttora divisa, perché mentre il leader della Lega apriva al M5S, con una battutaccia nei nostri confronti Berlusconi ha dimostrato che il centrodestra stesse sperando in questo momento nel Pd“.

Silvio Berlusconi, infatti, ha risposto a chi ha chiesto di un possibile inserimento nel Pd negli schemi del governo, che la priorità per l’Italia è la formazione di un governo in tempi brevi. Berlusconi ha inoltre ribadito che il Centrodestra è fortemente unito.

Il Pd, in tutto ciò, appare scettico. Maurizio Martina ha affermato la necessità di smetterla di fare tira e molla: ciò provoca solo ulteriore incertezza.

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