Archiviata la sconfitta nella semifinale di Champions della Roma, è tempo di proiettarsi al campionato. La 35esima giornata prende il via sabato alle 18.00, con i giallorossi di Di Francesco che se la vedranno in casa contro il Chievo. Alle 20.45 ecco la supersfida tra Inter e Juve, uno snodo fondamentale in chiave scudetto perché, a quattro gare dalla fine, la squadra di Allegri non può permettersi altri passi falsi.
La domenica di A invece si apre alle 12.30 con Crotone-Sassuolo e continua con 5 partite alle 15.00 tra cui Bologna-Milan. Alle 18.00 ecco un’altra gara fondamentale per la corsa al tricolore: Fiorentina-Napoli. Per finire, alle 20.45, Torino-Lazio.
La battaglia per lo scudetto tra Napoli e Juventus: quest’ultima se la vedrà con l’Inter.
La Juventus arriva stanca all’appuntamento, ma con un obiettivo da raggiungere; l’Inter, però, è più fresca e ha nel suo capitano un’arma che contro la Vecchia Signora è sempre efficacissima.
Sarà proprio Inter-Juventus di domani sera a orientare uno scudetto che i bar Sport avevano già assegnato. Il Napoli è lì, a un punto. Ha espugnato lo Stadium, giocherà domenica a Firenze, vuole cogliere l’attimo.
Mancano quattro giornate, e se Allegri si gioca tutto, Spalletti si gioca il «suo» tutto: la zona Champions, fieramente insidiata dalle romane. Un pugno di ultras senza memoria ha visitato Vinovo e contestato la squadra, invitandola a tirare fuori gli attributi. Persino Buffon ha parlato di «cattiveria», di «brutalità sportiva». Non uno che pensi al gioco, perché il problema è «banalmente» questo. Il gioco. Non il carattere.