Riforma delle pensioni, oggi 10 maggio 2018. Le risposte di Nannicini su Ape, pensioni anticipate e caregiver!

Mauro D’Achille, amministratore del gruppo “Lavoro e pensioni: problemi e soluzioni” ed Elide Alboni, amministratrice con Luigi Metassi del “Comitato esodati licenziati e cessati”, hanno incontrato questa mattina il Senatore del Partito Democratico Tommaso Nannicini, già consigliere economico del governo Renzi. D’Achille ha sottoposto all’economista alcune proposte già presentate a Marco Leonardi, referente economico del Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, a cui ha aggiunto un nuovo tema di riflessione.

“Visto che per l’INPS chi riceve già un provvedimento economico di invalidità non può riceverne altri, ho posto la problematica di chi, invalido al 74%, riceve un assegno, misero, di invalidità nel caso in cui la sua patologia causasse un superamento del periodo di comporto ed il relativo licenziamento, inappellabile in quanto per giusta causa. Questi non potrà usufruire della Naspi, di importo ben più corposo. Tale misura rende di fatto il lavoratore invalido licenziato, un nuovo povero“, ha osservato D’Achille.

L’amministratore del gruppo “Lavoro e pensioni: problemi e soluzioni” ha chiesto che “ci si rivolgesse all’INPS e, con un provvedimento legislativo ove occorresse, rendere i due assegni cumulabili o, quanto meno, erogare quello di maggiore importo”. Nannicini ha mostrato la sua disponibilità e si è impegnato a risolvere la questione, ha segnalato D’Achille.

Riforma delle pensioni 2018: Ape, lavori gravosi, caregiver. 

Nel corso della riunione con Mauro D’Achille ed Elide Alboni, Nannicini ha manifestato  la sua disponibilità ad intervenire con disegni di legge oppure, ove possibile, con emendamenti, allo scopo di snellire la procedura burocratica del riconoscimento al diritto Ape/precoci, “affinché i primi ratei di pensione non siano erogati a fine anno solare, con facoltà di presentare domanda senza limiti temporali”; di ottenere “il congelamento dell’aspettativa di vita non soltanto per i lavori gravosi, ma anche per i caregiver, gli invalidi e soprattutto per i disoccupati”; di conseguire l’ampliamento della platea dei lavori gravosi, “includendo anche chi, in ragione della propria professione, sia costretto a portare armi da fuoco (vigili urbani, portavalori etc.) e di chi, al pari dei camionisti, abbia nell’automobile, anche privata, lo strumento essenziale per la produzione del reddito (agenti di commercio etc.)”.

Nannicini si è detto d’accordo sull’opportunità di rendere strutturale Ape social e volontaria. Si è affrontato anche il tema del cumulo gratuito e di come renderlo “applicabile per ogni forma di pensionamento anticipato”. L’amministratore del gruppo Facebook auspica che, nel caso in cui fosse impossibile cancellare la legge Fornero per motivi di coperture finanziarie, almeno vengano presi in considerazione i temi sottoposti. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.

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