Amnistia e indulto, carceri e detenuti, le ultime news all’11 maggio 2018!

Domenica scorsa sette stranieri hanno aggredito violentemente, sul treno della linea Milano – Lecco, il capotreno ed un agente fuori servizio intervenuto per prestare soccorso al povero malcapitato. Dopo l’aggressione, avvenuta con inaudita violenza, gli stranieri sono scesi dal treno, dileguandosi. Le due vittime, immediatamente soccorse, non hanno per fortuna riportato traumi seri ma sono in forte stato di choc. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, che si sono messi sulle tracce dei sette uomini ed hanno fermato due nigeriani di 24 e 25 anni, e continuano le ricerche per capire chi siano gli altri elementi del branco. I due nigeriani, per ora, restano in carcere.

A commentare la vicenda è Daniele Belotti, deputato leghista, e sottolinea come gli aggressori, durante il vergognoso episodio, sostenevano che a loro non sarebbe accaduto nulla perché tanto sono profughi: “Per mettere fine a questa assurda e pericolosa impunità abbiamo presentato un progetto di legge finalizzato a facilitare le espulsioni dei richiedenti asilo condannati in primo grado. Se commettono reati quando sono in attesa del permesso di soggiorno, questi personaggi che garanzie potranno dare di una pacifica convivenza con di rispetto delle regole? Nessuno!”.

Le ultime news dal mondo del carcere: un’aggressione ai danni degli agenti di polizia penitenziaria a Treviso. 

Una violenta aggressione è avvenuta nel carcere di Treviso, dove un detenuto si è scagliato contro un agente di polizia penitenziaria. Questa è l’ennesima aggressione a danno degli agenti penitenziari, e la situazione sta diventando davvero insostenibile, come fa notare il segretario nazionale del SAPPE per il Triveneto Giovanni Vona, che spiega cos’è accaduto: “Il detenuto, arci noto per questo tipo di comportamenti, durante il colloquio pomeridiano con i propri familiari, per motivi legati al diniego all’ingresso di medicinali portati dai familiari a lui destinati ma non autorizzati, ha dato una testata al poliziotto rompendogli il setto nasale e procurandogli una ferita contusa lacero al volto curata con diversi punti di sutura. Altri colleghi intervenuti hanno riportato contusioni e altro dichiarati guaribili da 5 a 15 gg di prognosi.

Vona continua facendo sapere che: “Il detenuto assolutamente pluri recidivo a questo tipo di comportamento è di origine Guinea Equatoriale ma anche con cittadinanza italiana. Ha un fine pena 2025 dentro per reati di lesioni, rapina danneggiamento ed altro, ed anche quando era ristretto nel carcere di Padova si è reso protagonista di gravi episodi tra le sbarre. È ora di dire basta!”.  Qui puoi trovare tutte le ultime news su amnistia, indulto e carceri.

 

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