Riforma pensioni 2018: abrogazione legge Fornero, sistema previdenziale, giustizia fiscale

Le ultime news sulla situazione politica e sulla questione delle pensioni e previdenza vengono fornite da Cesare Damiano, esponente del Pd: “Quando ottieni tutto da Mattarella compreso il tuo vice-segretario Giorgetti al ministero dell’Economia e fai saltare il tavolo, vuol dire che avevi un altro obiettivo: quello di andare alle elezioni, assorbire Forza Italia e mettere i 5 Stelle a rimorchio, come è già avvenuto nel corso della trattativa sulla formazione del Governo”.

Le riflessioni critiche di Cesare Damiano sulle ultime vicende politiche.

Aggiunge Damiano:” Un programma di Governo giallo-verde che, nella parte esplicita, richiedeva decine di miliardi di risorse (abolire la legge Fornero, istruire flat tax e reddito di cittadinanza) e, nella parte implicita, il cambio delle alleanze internazionali e l’uscita dall’Euro, non avrebbe retto alla prova dei fatti. Il problema è che, a furia di alzare la posta, fino a mettere in discussione la figura e il ruolo del Presidente della Repubblica, si minano le basi della democrazia e della Costituzione.

A farne le spese sarà l’Italia. Il Pd, in questo drammatico frangente, può svolgere un ruolo importante. In primo luogo occorre perseguire l’obiettivo del massimo dell’unità e della coesione interna e allargare il campo delle alleanze al di fuori dei confini attuali del centrosinistra al fine di costruire un argine efficace al populismo e alle avventure”, conclude.

Pensioni, previdenza: le riflessioni di Susanna Camusso sulla relazione del governatore Visco.

Critica anche il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, al termine dell’assemblea annuale di Bankitalia, riferendosi al passaggio delle considerazioni del governatore Ignazio Visco che ha definito “rischioso fare passi indietro nelle pensioni”.

La Camusso sottolinea:”Penso che una migliore qualità del lavoro passi anche da un sistema previdenziale giusto”. Ed aggiunge: “Una migliore qualità del lavoro passa anche da un sistema previdenziale giusto. Non è possibile che tutte le questioni del debito vengano attribuite e pagate solo dai lavoratori”. Per l’esponente sindacale “il governatore ha fatto un ragionamento interessante su cosa sia la giustizia fiscale”, ossia “la necessità di non avere paura dell’aumento del prelievo quando non è distorsivo“.

“Lavoriamo piuttosto su questo, invece di continuare a penalizzare chi è in condizioni più deboli”. Per Camusso, infine, la chiave “per il paese è quella di investire, e non continuare a ridurre, viste le condizioni del lavoro e della previdenza“.

Pensioni: le considerazioni della Uilp nel congresso nazionale.

Interessanti anche le riflessioni della Uilp, il sindacato dei pensionati, improntate ai principi di giustizia ed equità del sistema previdenziale, elaborate in seno al congresso nazionale: “Il Congresso considera l’aumento della durata di vita e il progressivo invecchiamento della popolazione una sfida e una opportunità per il futuro del Paese. Ritiene che il tema dell’allungamento della durata di vita possa costituire una opportunità per un nuovo modello di società e di sviluppo del Paese.

Questo è importate “per la creazione di nuovi prodotti, nuovi servizi, nuovi posti di lavoro, pagati il giusto e non precari, in tanti settori, a partire da quelli più innovativi;per promuovere una alleanza tra giovani ed anziani; per sperimentare nuovi modelli educativi e formativi e nuove modalità di vivere insieme; per rendere le nostre città e le nostre abitazioni più accessibili e sicure.

La globalizzazione dell’economia ha spostato quasi tutti i centri decisionali, sottraendoli ai singoli Paesi. Sono prevalentemente le grandi multinazionali a decidere lo sviluppo di intere aree geografiche mettendo in concorrenza i lavoratori e delocalizzando le aziende dove è più conveniente. Il sindacato in Italia come nel resto del mondo è inadeguato a fronteggiare questa nuova realtà, non ha più le controparti né gli strumenti per contrapporsi efficacemente. Alla globalizzazione dell’economia dobbiamo rispondere con la globalizzazione del movimento sindacale.

Spetta proprio alle organizzazioni sindacali dei pensionati dare impulso al rilancio del sindacato mondiale dei lavoratori, costituendo l’Internazionale sindacale dei pensionati. La Uilp si impegna a contribuire al raggiungimento di questo importante obiettivo, a partire dalla costituzione del sindacato dei pensionati in ogni Paese del mondo. Gli anziani del terzo millennio sono i più in salute, attivi e longevi della storia dell’umanità. Svolgono un ruolo fondamentale nella società. Devono essere messi al centro delle politiche di sviluppo e di crescita in ogni nazione.

La Uilp si impegna a rafforzare ulteriormente la Federazione europea dei pensionati e delle persone anziane (Ferpa) e a contribuire al rilancio in tutto il continente europeo di una grande mobilitazione per sostenere l’Europa sociale e dei popoli e riprendere il cammino verso gli Stati Uniti d’Europa. Per fare tutto questo serve un parallelo rafforzamento di un percorso unitario tra Cgil, Cisl, Uil. La Uilp insieme allo Spi e alla Fnp offre già un esempio costruttivo per l’avanzamento dell’unità sindacale.

E’ un percorso che dobbiamo proseguire; abbiamo ricevuto segnali molto positivi da Spi e Fnp e andremo avanti con convinzione. Anziane e anziani di tutto il mondo uniti per una società più giusta, equa, solidale, democratica, per tutte le generazioni e per tutte le nazioni”. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.

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