Migranti, il ministro dell’Interno Salvini: promette rimpatri per i clandestini!

Matteo Salvini, ieri, al suo primo appuntamento pubblico come ministro dell’Interno, a Vicenza per appoggiare il candidato sindaco Francesco Rucco ha parlato del tema dell’immigrazione, prima di giungere in Sicilia, a Pozzallo dove c’è stato uno sbarco di migranti.

Migranti, il ministro dell’Interno Salvini: promette rimpatri per i clandestini.

Per i clandestini è finita la pacchia – ha detto Matteo Salvini – devono fare le valigie, con calma, ma se ne devono andare“. Ha proseguito: “Sulle Ong stiamo lavorando e ho le mie idee: quello che è certo è che gli Stati devono tornare a fare gli Stati e nessun vice scafista deve attraccare nei porti italiani“.

Nel porto di Pozzallo c’è un hotspot per accogliere i migranti salvati dalle acque del Mediterraneo e il Ministro dell’Interno arriverà oggi alle 15 a Pozzallo, dove nelle ultime ore sono sbarcati molti migranti. Per le 12, invece, Matteo Salvini sarà a Catania e a alle 17.30 concluderà la sua giornata a Modica.

Ieri, arrivando alla parata del 2 Giugno ai Fori Imperiali, ha definito la Sicilia “la nostra frontiera”. Ha aggiunto: “Voglio migliorare gli accordi con i Paesi da cui arrivano migliaia di disperati per il bene nostro e loro“,  precisando che in Italia “non possiamo permetterci né per loro né per noi di continuare a mantenere alcune centinaia di migliaia” di migranti.

Le posizioni del ministro dell’Interno su coloro che chiedono legittimamente asilo politico sono più morbide. Infatti, ha dicharato: “Se uno scappa dalla guerra è il benvenuto altrimenti tutti gli altri non devono partire, e se partono non possono rimanere in Italia: se torna l’allarme a casa nostra ho le idee chiare su come porre la questione all’attenzione mondiale“.

E ancora: “Martedì ci sarà un vertice dei ministri dell’Interno Ue che però rappresenta un passo indietro per l’Italia: c’è in discussione un progetto che se dovesse passare vorrebbe dire altri 100mila migranti a casa nostra, qualcosa che non sta nè in cielo nè in terra e noi diremo di no“.

Informazioni sull'autore