Amnistia e indulto, carceri e detenuti, le ultime news al 6 luglio 2018

Nei giorni scorsi un detenuto con problemi psichiatrici, recluso nel carcere di Poggioreale, aveva grandi problemi fisiologici, non riusciva ad espletare le funzioni corporee. L’uomo ha poi iniziato ad espellere degli ovuli, e successivamente, durante il ricovero in ospedale, sono stati recuperati ben 45 ovuli.

A darne comunicazione ed a commentare la notizia è Leo Beneduci, il segretario generale dell’Osapp: “Possiamo solo immaginare quello che poteva accadere qualora la sostanza stupefacente recuperata fosse stata smerciata e consumata all’interno del carcere napoletano. Purtroppo spesso non ci si rende conto del fatto che i soggetti che entrano in carcere continuano a presentare gli stessi elementi di pericolosità manifestati nella vita all’esterno e che solo la Polizia Penitenziaria con i poveri mezzi resi disponibili e in progressiva penuria di organico riesce a volte a contrastare il trend negativo che le carceri Italiane stanno conducendo da tempo in termini di aumento del rischio criminale e scarsi risultati riguardo al reinserimento sociale dei reclusi.

Leo Beneduci conclude la sua riflessione sostenendo che “In ogni caso agli appartenenti alla Polizia Penitenziaria in servizio nel carcere di Napoli-Poggioreale va reso il merito di aver condotto in porto in maniera encomiabile una operazione che può apparire ordinaria soltanto a chi non conosce il clima, le tensioni e i disagi a cui è sottoposto chi facendo parte di un Corpo di Polizia dello Stato lavora 24 h su 24 h a contatto con i detenuti nell’attuale sistema penitenziario. Auspichiamo che tale consapevolezza non risulti estranea alla politica che andranno ad attuare il Guardasigilli Bonafede e i Sottosegretari alla Giustizia Ferraresi e Morrone “.

Le ultime news dalle carceri italiane ad oggi: un detenuto ha incendiato un materasso nella sua cella ad Agrigento.

Un detenuto di trent’anni ha appiccato un incendio nel carcere di Agrigento, dando fuoco al materasso della sua cella. L’incendio ha provocato molto fumo, rendendo l’aria irrespirabile.

A commentare l’accaduto è il segretario nazionale del Sappe per la regione Sicilia,  Lillo Navarra, che ha parlato di “Una situazione davvero difficile, ma grazie all’intervento della polizia penitenziaria, con vera professionalità, la situazione è tornata alla normalità”.

Navarra ha poi spiegato che “Sono stati momenti di grande tensione e pericolo, gestiti con grande coraggio e professionalità dai poliziotti penitenziari, quattro dei quali sono stati poi portati in ospedale. Quanto accaduto ad Agrigento evidenzia come le tensioni e le criticità nel sistema dell’esecuzione della pena in Italia sono costanti. È solamente grazie ai poliziotti penitenziari, gli eroi silenziosi del quotidiano a cui va il ringraziamento del Sappe per quello che fanno ogni giorno, se il numero delle tragedie in carcere è fortunatamente contenuto”.

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