Amnistia e indulto, carceri e detenuti, le ultime news all’8 luglio 2018

A Milano si è conclusa la prima fase di un importante progetto di reinserimento sociale dei detenuti. Qui, come anche a Mantova e a Vigevano, si sono tenuti dei corsi professionali di gelateria per donne recluse. Il progetto è stato approvato dal Ministero della Giustixia, dall’associazione Soroptimist International ed è stato realizzato grazie al sostegno di Fabbri 1905, una delle scuole di formazione di maestri gelatieri e pasticceri più famose d’Italia.

I corsi svolti consentono un futuro inserimento professionale nel settore della gelateria, e sono composti da una prima fase teorica in cui si è parlato dell’uso degli ingredienti, dei macchinari, del mantenimento del gelato e dell’organizzazione del lavoro. A questa fase puramente teorica ha fatto seguito una fase pratica che ha visto le detenute dedicarsi alla produzione del gelato.

A parlare dell’iniziativa è proprio la Fabbri Master Class: “Quello che vogliamo lanciare è un messaggio di speranza per tutte quelle donne che hanno un forte desiderio di riscatto e di costruirsi un futuro. Contribuire al meccanismo del reinserimento sociale è un obbligo morale per ogni azienda italiana: siamo felici di aver accolto ancora una volta l’invito di Soroptimist International a sostenere concretamente una nuova tappa di questa iniziativa”.

Le ultime news dalle carceri italiane: raggiunta l’intesa per l’inserimento sociale e lavorativo di minori e giovani adulti in area penale a Salerno.

A Salerno è stata raggiunta un’intesa tra Confindustria Salerno, tribunale per i Minorenni di Salerno, la procura dei Minorenni e direzione del Centro per la giustizia minorile per la Campania per favorire l’inserimento socio lavorativo di minori e giovani adulti in area penale. Alcune imprese hanno dato la disponibilità e consentiranno ai minori e giovani adulti (che verranno individuati  dal Centro giustizia minorile di Napoli) di maturare delle esperienze fondamentali al fine del reinserimento sociale e lavorativo.

A parlare di questa importante iniziativa è Andrea Prete, il presidente di Confindustria: “Con questa intesa – confermiamo l’impegno delle imprese salernitane sul versante della legalità, già avviato con il protocollo sottoscritto con la procura di Salerno. L’inserimento dei giovani dell’area penale è una sfida importante e al tempo delicata, che richiede uno sforzo corale, ma è anche un grande segno di civiltà che ci proietterà tra i territori più virtuosi in tema di legalità”.

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