Riforma pensioni, le novità ad oggi 28 luglio 2018

Sono previste diverse modalità per l’accredito della pensione, al momento dell’invio della domanda per il pensionamento, occorre indicare all’Inps il metodo preferito. Tra questi il più utilizzato è quello dell’accredito su conto corrente bancario o postale. È possibile chiedere anche l’accredito su carta prepagata, ma solo se questa dispone del codice Iban oppure l’accredito su libretto di risparmio postale. Si può optare anche per la riscossione della pensione in contanti.

Riscossione della pensione in contanti.

Soltanto le pensioni di importo ordinario inferiore ai 1.000 euro possono essere pagate in contanti, per gli assegni che superano questa cifra è obbligatorio accredito conto corrente postale o bancario. Nel calcolo dell’importo massimo che si può riscuotere in contanti non rientrano eventuali tredicesime o altre somme aggiuntive sulla pensione.

Questo vuol dire che se ad esempio un pensionato ogni mese ritira in contanti una pensione di 800 euro, potrà continuare a farlo anche nel mese di dicembre quando verrà accreditata tredicesima è l’importo supererà i 1.000 euro.

La pensione viene pagata il primo giorno bancabile del mese questo, però, differisce tra posta e banca. Nel primo caso, infatti, sono giorni bancabili tutti quelli compresi dal lunedì al sabato, mentre per le banche quelli dal lunedì al venerdì. Nel caso in cui il 1° del mese cada di sabato coloro che hanno l’accredito alle poste riceveranno la pensione fin da subito, mentre i secondi dovranno attendere fino al lunedì successivo.

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