Lavoro: l’appello al Governo di Christian Mosi, presidente dell’associazione Lavoro Over30!

Christian Mosi, presidente dell’associazione Lavoro Over30, continua la battaglia per la tutela lavorativa degli over 30, e lancia un importante appello al Governo: “Stabilizzazione over 35, si mantengano impegni presi altrimenti si passerà alla mobilitazione“.

Lavoro over 30: l’appello di Mosi al governo.

Mosi con questa affermazione lancia una sorta di ultimatum al Governo. Poi aggiunge: “Cominardi del M5S attraverso una diretta ha promesso uno sconto dello 0.5 per chi conferma l’assunzione degli over 35, inoltre è stato presentato un emendamento da lega e M5S anche a firma Ciprini che ci ha tenuto a sottolineare che non era solo un idea della Lega ma dell’intero esecutivo.

Ora ci aspettiamo che si mantengano le promesse e che non si cambi idea, questo è l’unico modo per ridare giustizia ad una generazione fortemente penalizzata, come confermano i dati Istat. “Se così non sarà -conclude Mosi – ed il Governo non procederà il tal senso ci rivolgeremo alla corte di giustizia. Questa volta, assicura nessuno ci fermerà, siamo esausti di non avere pari opportunità rispetto agli under 30, il lavoro è un diritto di tutti ed è giusto che anche gli over 30 siano tutelati!”.

Mosi rilancia: ” Più tutele lavorative per gli over 30″.

Già qualche settimana fa il presidente Mosi, in un’intervista rilasciata su Euronews, ripresa anche dalla giornalista Erica Venditti del sito Pensionipertutti.it, che come noi continua a seguire da vicino il problema degli over35, aveva ammonito il governo sulla necessità di garantire maggiori tutele lavorative per i lavoratori compresi nella fascia d’età tra i 25 e i 34 anni, che subiscono trattamenti nelle politiche del lavoro ben diverse rispetto agli under 30.

Solo con la modifica al decreto dignità proposta dall’associazione Lavoro Over30, sottolinea Mosi, potrà ricevere una tutela la competenza acquisita dagli over 30 che potrà essere spendibile in aziende, che non saranno costrette ad assumere solo gente inesperta per rientrare nei costi del lavoro ed usufruire degli incentivi statali.

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