Riforma pensioni, le ultime novità ad oggi 10 agosto 2018

La riforma delle pensioni che mira al superamento della Legge Fornero, con l’introduzione della quota 100 sarà inserita nella prossima legge di bilancio. Ad annunciarlo sono stati sia il Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte che il ministro dell’Economia e delle Finanze, Giovanni Tria.

Riforma pensioni: introduzione di quota 100 nella legge di bilancio.

La quota 100 potrebbe prevedere specifici paletti, tra requisiti di età e contributi versati. La “Quota 100” prevede l’uscita dal mondo del lavoro quando la somma fra età anagrafica e contributi annui versati al fisco raggiunge il valore 100. Tuttavia non saranno ammesse tutte le combinazioni, ma per beneficiare della quota 100 della Legge di Bilancio 2019 saranno richiesti almeno 64 anni di età e 36 anni di contributi.

Ad esempio, un lavoratore che ha 62 anni, anche in presenza di 38 anni di contributi (quindi, di una somma pari a 100), non ha accesso alla pensione quota 100 perché non ha il requisito minimo di età. Lo stesso discorso vale per i 36 anni minimi di contribuzione, saranno esclusi coloro che hanno 65 anni con 35 anni di contributi.

Secondo quanto riportato da ilsole24ore, il costo per il bilancio dello Stato della quota 100 potrebbe variare tra i 4 e i 14 miliardi di euro, a seconda dell’introduzione dell’età minima di 64 anni e delle altre combinazioni di uscita possibili.

Per questo motivo nelle ultime settimane, si è discusso dell’ipotesi di quota 42, ovvero la possibilità di andare in pensione con 42 anni di contributi indipendentemente dall’età. Con questa ipotesi, gli uomini rispetto alla Legge Fornero, potrebbero risparmiare un anno e tre mesi rispetto ovvero 43,3 anni richiesti dal 2019 per la pensione anticipata, mentre le donne avrebbero un beneficio molto più limitato quantificabile in appena tre mesi rispetto alle uscite della Legge Fornero (42 anni e 3 mesi dal 2019).

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