Movimento Opzione Donna, arriva il “Memo rosa” per la proroga dell’opzione!

Il ministro dell’interno Matteo Salvini è tornato a parlare della spinosa questione delle pensioni. Il leader della Lega ha rilasciato un’intervista al Tg5 in cui ribadisce la sua intenzione di rispettare ciò che ha promesso agli italiani, e cioè “Meno tasse, via la legge Fornero, meno burocrazia, pace fiscale con Equitalia”.

Lo smantellamento della legge Fornero, con l’introduzione di nuovi strumenti di flessibilità in uscita, dovrebbe avere inizio con la legge di Bilancio 2019 che si discuterà nelle prossime settimane e che dovrebbe venire approvata nei primi giorni di ottobre.

Su la “Legge Per Tutti” si apprende un’indiscrezione circa l‘uscita dal mondo del lavoro, per le lavoratrici, a 63 anni con Opzione Donna. La proroga di Opzione Donna, dunque, dovrebbe essere effettuata, ma a condizioni diverse. Questa, al momento, resta un’indiscrezione, ma se dovesse essere confermata Opzione Donna verrebbe portata alla stessa quota dell’Ape sociale.

Opzione Donna oggi prevede l’uscita dal lavoro con un’età anagrafica di 57 anni e con 35 anni di contributi. La sua proroga è nell’agenda di governo, ma le prossime settimane, quelle in cui verrà definita la nuova legge di Bilancio, saranno decisive. Si spera che le parole del governo in merito alla questione pensionistica per le donne non vadano al vento, e si spera che alle parole seguano i fatti.

Movimento Opzione Donna, Lucia Rispoli lancia il “Memo Rosa” come promemoria per il governo giallo – verde.

Lucia Rispoli, amministratrice del gruppo Movimento Opzione Donna, ha commentato, con un post sulla pagina Facebook del Movimento Opzione Donna, la dura condizione delle lavoratrici, per le quali si chiede la proroga di Opzione Donna al 31 dicembre 2018. “Il Movimento Opzione Donna chiede che lo Stato intervenga in materia di pari opportunità, ponendo fine alle diseguaglianze sociali che caratterizzano la vita delle donne, altrimenti esse saranno annientate!”, scrive la Rispoli.

“Il Movimento Opzione Donna chiede che il Governo intervenga con una politica di genere che disegni un ‘sistema di prestazioni sociali’ interamente dedicato alle donne… A tutte le donne. Perché questo è un Paese che invecchia ed invecchia al femminile, mentre lo Stato continua a ‘fare cassa’ con l’incremento della speranza di vita“.

Il Movimento Opzione Donna, scrive Lucia Rispoli, chiede che le azioni del governo non siano ispirate solo alla “ragionevolezza contabile” che ha caratterizzato le manovre dal 2011 ad oggi, ma queste devono partire guardando alle persone ed in particolar modo alle donne, ai loro diritti ed ai loro bisogni: “Diciamo basta alla ‘ragionevolezza contabile’ che dal 2011 ha reso ciechi i governi, impedendo loro di vedere dove le donne di questo Paese stavano andando.

Le Donne hanno bisogno di poter uscire dal mondo del lavoro in modo flessibile, ragionevole ed articolato, a prescindere dallo ‘status di disoccupazione’ riconosciuto, dalla ‘certificazione di cura’ prodotta dalla ‘104’ o dal ‘grado di invalidità’ posseduto.

Lucia Rispoli conclude il suo lungo post affermando che “La proroga al 31.12.2018 della misura sperimentale c.d. Opzione Donna ex lege 243/2004 rappresenta la prima misura idonea a dimostrare alle donne di questo Paese il ‘cambio di passo’ che questo Governo ha dichiarato nel suo ‘Contratto di Governo per il Cambiamento’. Attendiamo fiduciose che questa promessa sia mantenuta e per questo OGNI GIORNO saremo il “MEMO ROSA” di questo Governo giallo – verde. Per non dimenticare”.

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