Riforma pensioni, le ultime novità: spunta ipotesi di due finestre di uscita con quota 100!

Dopo la bocciatura da parte della Commissione Europea della manovra, il governo gialloverde, da  Luigi Di Maio a Matteo Salvini, dicono che l’Italia non cambierà la manovra economica. Lo spread, che sale e la Borsa che continua a precipitare spaventano.

Il ministro dell’Economia Giovanni Tria, ha dichiarato «lo spread a 320 punti non può essere sostenuto troppo a lungo», in quanto crea «un problema al sistema bancario». Anche il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, martedì ha invitato a rispettare «le regole di bilancio per difendere i risparmi delle famiglie».

Riforma pensioni: due finestre di uscita con quota 100.

Giovanni Tria come viene riportato su il Messaggero “senza però il via libera dei due vicepremier, ha cominciato a studiare una rimodulazione di quota 100 per andare in pensione: la misura che più spaventa la Commissione, in quanto giudicata il grimaldello più pericoloso per la tenuta dei conti pubblici. Come? Riducendo, a partire dagli statali, da quattro a due le finestre per andare in pensione il prossimo anno. Un intervento che potrebbe essere volto a ridurre la spesa per la riforma della legge Fornero il prossimo anno.”.

“Questo possibile ritocco, come una eventuale rimodulazione del reddito di cittadinanza, non sarebbe inserito nella risposta alla Commissione attesa per metà novembre. Che sarà un sonoro no. Ma avverrebbe, se lo spread si assestasse intorno a quota 350, durante il percorso parlamentare della legge di bilancio.” si legge sul quotidiano.

Il Ministro degli Esteri Enzo Moavero Milanesi intervenuto davanti alla commissione parlamentare Esteri ha dichiarato: «Le regole europee lasciano alla fine la parola sovrana sul bilancio ai parlamentari». E poi il ministro dell’economia Giovanni Tria non ha escluso modifiche «se si dovesse verificare una crisi come quella del 2008. Il Mef controlla ciò che accade ed è pronto a intervenire».

 

 

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