Riforma pensioni: Quota 100 e Legge di Bilancio. Le ultime novità

Continua l’iter della Legge di Bilancio 2019. Oggi in Aula è previsto il voto sulla questione di fiducia posta dal Governo sull’approvazione, senza emendamenti e articoli aggiunti, del testo predisposto dalla Commissione Bilancio a seguito del rinvio deliberato dall’Assemblea. In attesa di sapere come e quando il Governo predisporrà l’introduzione di Quota 100 e le annunciate proroghe dell’Ape sociale e di Opzione donna, si susseguono le indiscrezioni e le smentite sul meccanismo del nuovo strumento per le pensioni anticipate.

“Continuano le contraddizioni in casa Lega”, ha osservato Mauro D’Achille, amministratore del gruppo “Lavoro e pensioni: Problemi e soluzioni”. “Durigon continua a rassicurare su opzione donna, ape social e quota cento con 62+38, Brambilla invece, preoccupato dalla procedura di infrazione, aumenta i paletti su quota cento (oppure 104), e non cita nemmeno l’eventuale proroga di OD e Ape social. Alla fine, uno dei due sarà sbugiardato e molti di noi potrebbero restare delusi”, ha affermato D’Achille.

L’intervento di Padoan in Aula su Quota 100

La riforma delle pensioni studiata dal Governo fa molto discutere, soprattutto per l’incertezza che aleggia su Quota 100. Pier Carlo Padoan, deputato del Pd e membro della Commissione Bilancio, è stato molto critico sulla manovra economica, ieri, nel corso del suo intervento in Aula alla Camera ed ha sollecitato maggiore chiarezza sulle risorse destinate agli interventi sulla previdenza .”C’è una domanda che sorge legittima: si sente parlare, perché si sente parlare soltanto, del fatto che le misure chiave di questo Governo e di questa maggioranza saranno implementate in parte, perché forse ci saranno dei risparmi da cui trarre beneficio.

Complimenti per la vostra capacità di far di conto! Ma anche se fosse questo, ciò riguarda il primo anno, il 2019. E il resto, quando le misure in teoria saranno a regime? Chi è che sosterrà il costo di queste misure, del reddito di cittadinanza, della Quota 100?”, ha dichiarato l’ex Ministro dell’Economia.

Padoan ha incalzato:”Qual è il vero orizzonte temporale del Governo? Basta a questo Governo vivacchiare per sei mesi, aspettare il prossimo impegno elettorale? Il sospetto è forte e ce lo chiediamo tutti, ce lo chiedono anche i mercati, che, se capiranno che l’aggiustamento è finto, perché di questo stiamo parlando, un aggiustamento finto, allora ne trarranno le conseguenze”.

“Quota 100 e reddito di cittadinanza sono misure dannose, sbagliate ed incoerenti” 

Padoan ha proseguito:”Il Governo dice che cambierà la manovra, lasciando intatti i pilastri della sua manovra, e cioè, in particolare, il reddito di cittadinanza e Quota 100. Peccato, visto che dovete cambiare la manovra, potevate anche provare a cambiare queste misure, che sono dannose, sbagliate e sono incoerenti”. Ed ancora su Quota 100: “Continuo ad essere sorpreso al pensiero che lo strumento principale di una politica del lavoro sia il sistema pensionistico”.

“Si continua a dire che questa manovra, oltre a permettere di andare in pensionamento anticipato, ma a quali costi, è una manovra che permetterà l’assunzione di giovani, ma questo dipende da quello che le imprese valuteranno, e non mi pare che le imprese siano valutando come un’occasione d’oro il fatto che con Quota 100 si potrà sostituire un lavoratore anziano con un lavoratore giovane, ammesso che ci sia equivalenza, non mi pare proprio”. “Mi chiedo come questo Governo possa produrre azioni credibili lungo la legislatura. C’è un dato che sicuramente ne esce fuori, che le vostre promesse elettorali saranno disattese”, ha concluso l’ex Ministro.

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