Amnistia e indulto, carceri e detenuti, le ultime news al 10 dicembre 2018

Un nuovo episodio di violenza si è verificato nelle carceri italiane, stavolta in Calabria. Un detenuto ha dichiarato di aver ingerito un corpo estraneo, e subito è stato accompagnato dagli agenti di polizia penitenziaria al pronto soccorso dell’ospedale di Reggio Calabria per i dovuti accertamenti del caso. Mentre si trovavano al pronto soccorso, il detenuto ha aggredito gli agenti di polizia ed una guardia giurata che lo avevano accompagnato nella struttura ospedaliera.

Il detenuto si è scagliato con violenza sugli agenti, e per riportare la calma è stato necessario l’intervento di ulteriori forze di polizia, ovvero dei poliziotti in servizio all’ospedale. Gli agenti e la guardia giurata aggrediti sono stati soccorsi e curati dal personale ospedaliero.

Il detenuto aggressore proveniva dal carcere di Vibo Valentia e si trovava nell’istituto di pena di Reggio Calabria per un periodo di osservazione psichiatrica.

Le ultime news dal mondo delle carceri: il sovraffollamento nelle strutture di Reggio Calabria

A parlare della notizia è il Sappe, nelle persone di Giovanni Battista Durante, segretario generale aggiunto, e Damiano Bellucci, segretario nazionale. Il sindacato fa notare come gli agenti di polizia penitenziaria siano in costante pericolo e sarebbe opportuno che, in alcune circostanze, anche la polizia penitenziaria venisse dotata del taser.

Il sindacato ricorda, poi, come il carcere San Pietro di Reggio Calabria patisca una costante situazione di sovraffollamento. Qui il 30 novembre scorso erano ristretti 256 detenuti di cui 37 donne, a fronte di una capienza regolamentare di 186 posti detentivi. Sovraffollamento vi è anche l’altro carcere cittadino, l’Arghillà, dove vi è una capienza regolamentare di 302 posti, ma vi sono 383 detenuti.

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