Manovra, le novità del maxiemendamento al Senato

Il maxiemendamento sulla legge di Bilancio ha ricevuto la bollinatura dalla Ragioneria generale dello Stato. E’ arrivato in Senato il maxiemendamento alla manovra economica 2019 che contiene le modifiche decisive per l’approvazione della Legge di Bilancio. La maggioranza dovrebbe votare la fiducia in tarda serata, con l’inizio delle votazioni a partire dalle 20. Secondo quanto emerso da fonti di Montecitorio, la legge di bilancio sarà all’esame della commissione il 27 dicembre per approdare in aula il 28 ed essere varata entro sabato 29.

Nel testo sono state confermate diverse misure già annunciate nei giorni scorsi, come l’ecotassa (con gli incentivi per auto elettriche e ibride), tagli all’indicizzazione delle pensioni da 1521 euro in su. Poi è stato confermato anche il contributo dalle pensioni d’oro, così come le risorse per quota 100 e reddito di cittadinanza. Ci sono i tagli all’editoria e la web tax. Saltata, nonostante le proteste, la liberalizzazione per le Ncc. Le telefonate per prenotare la corsa dovranno passare per forza attraverso le rimesse, che si dovranno trovare all’interno del comune (o della provincia e della città metropolitana) che ha rilasciato l’autorizzazione.  Come ha spiegato il sottosegretario all’Economia, Massimo Garavaglia, quello del noleggio con conducente è “un tema complesso”, e ha promesso: “Ci torneremo”.

Ecco le novità previste nel maxiemendamento alla manovra

Tra le novità c’è il saldo e stralcio delle cartelle tra 2000 e 2017 per chi è “difficoltà economica” con Isee entro 20 mila euro. Inoltre, è prevista l’estinzione dei debiti per omessi versamenti di tasse e contributi pagando il 16% con Isee non superiore a 8.500 euro, il 20% con Isee fino a 12.500 euro e 35% con Isee fino a 20mila euro. Il debito può essere pagato senza sanzioni e interessi, in un’unica soluzione, entro il 30 novembre del 2019 oppure in 5 rate con importi diversi rispetto alla prima versione.

Estesi al 2020 sconti per l’acquisto dei seggiolini antiabbandono, con uno stanziamento di 1 milione di euro, analogo a quello introdotto per il 2019 nel corso dell’iter della manovra alla Camera. L’Iva agevolata al 4% per cracker e fette biscottate, si applicherà anche a pane e cracker contenenti destrosio, saccarosio, grassi e oli alimentari industriali ammessi dalla legge, cereali interi o in granella e semi, semi oleosi, erbe aromatiche e spezie di uso comune. Infine, rimane al 40% l’aumento della della deducibilità Imu sui capannoni.

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