Riforma pensioni 2018: ultime novità su pensione anticipata e sostenibilità dei conti

Riforma delle pensioni 2018: pensioni anticipate, flessibilità in uscita. In un’intervista rilasciata a “Il Sole 24 ore”, Silvio Berlusconi, leader di Forza Italia, ha parlato di pensioni anticipate e legge Fornero. Per Berlusconi, anticipare l’accesso alla pensione rispetto ai criteri stabiliti dalla normativa vigente sarebbe possibile “solo in alcuni casi, individuati con equità e per un periodo di tempo limitato”.

Se si abbassasse l’età pensionabile in maniera definitiva e per tutti, invece, si rischierebbe di stravolgere i conti dell’Inps, con “gravi effetti sui conti previdenziali”.”Si tratta di tutelare i lavoratori che sono stati discriminati dai criteri rozzi e frettolosi adottati dalla Legge Fornero, che hanno sconvolto improvvisamente le attese e i programmi di vita di tante persone e messo in grave difficoltà i lavoratori più anziani, che non sono più in condizioni di lavorare, e che invece sono lasciati a carico delle aziende oppure senza reddito”, ha precisato Berlusconi.

Riforma delle pensioni 2018: la sostenibilità dei conti nell’analisi di Federmanager.

Il presidente di Federmanager Stefano Cuzzilla è intervenuto nel dibattito elettorale sulle pensioni con un articolo su “le formiche.net”. “Di fronte a una campagna politica che si appresta ad aumentare la confusione sul futuro del sistema previdenziale, tirando la manica della giacca con ipotesi di riforma insostenibili e rispolverando vecchi cliché a partire dalla abusatissima formula “pensioni d’oro”, a noi non resta che fare il punto. Sperando che qualcuno risponda al richiamo con senso di responsabilità”, ha affermato Cuzzilla. “Per garantire la sostenibilità del nostro welfare e l’adeguatezza delle prestazioni, la ricetta non può che chiamarsi occupazione: più posti di lavoro stabili, magari incentivando seriamente il secondo pilastro della previdenza complementare“, ha sottolineato il presidente di Federmanager.

Federmanager ritiene, quindi “che le priorità dell’agenda del prossimo governo non possono che essere quelle del lavoro, della riforma fiscale, della separazione dell’assistenza dalla previdenza nonché quella del rilancio della previdenza complementare“. Cuzzilla ha sottolineato:”In questi mesi di avvicendamenti di partiti, programmi elettorali, prove di alleanza, chi cerca il consenso diffondendo false promesse su questi temi potrebbe non danneggiare solo se stesso, ma mettere a rischio la coesione sociale creando il conflitto dove non c’è mai stato, tra genitori e figli, tra nonni e nipoti”. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.

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