Riforma pensioni, oggi 1 febbraio 2018. Novità su pensioni anticipate, legge Fornero e lavoro di cura!

Riforma pensioni, le novità. Le ultime news vengono fornite da Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil, che evidenzia gli obiettivi importanti da realizzare nella prossima legislatura sul piano delle pensioni e della previdenza, a partire dal superamento della legge Fornero: “Affrontare il tema della previdenza in un periodo pre elettorale rischia di essere un esercizio complesso, ma fra il tracimare della demagogia e il rigore assoluto di chi non vuol vedere le macroscopiche storture dell’attuale sistema, sarebbe opportuno trovare una via d’uscita, dal momento che questo tema riguarda la vita di milioni di persone e attraversa tutte le generazioni”. È quanto dichiara il segretario confederale della Cgil a rassegna.it.

Lavoro ai giovani, flessibilità pensionistica e riconoscimento del lavoro di cura.

“La prossima legislatura rimarca Ghiselli – dovrà mettere mano ai nodi strutturali della previdenza superando l’impianto della legge Fornero, che non è stata una riforma delle pensioni ma, impropriamente, una manovra finanziaria. Occorre ridefinire un sistema che sia flessibile, che fermi l’illimitata crescita dei requisiti per la pensione, che offra una prospettiva previdenziale ai giovani e al lavoro debole, e che riconosca il lavoro di cura e delle donne”.

Per il segretario confederale, “i temi in discussione sono così profondi e radicali che richiamano la necessità di avere una visione di lungo periodo, un’idea di coesione sociale che rifugga le contrapposizioni generazionali o di altro tipo, e un senso di equità che sappia anche redistribuire in modo più giusto il carico dei conti pubblici, soprattutto nel momento in cui le disuguaglianze, anche in Italia, sono sempre più accentuate”.

Pensioni e lavoro nella disamina di Stefano Cuzzilla, presidente di Federmanager.

Nella prossima legislatura anche per Stefano Cuzzilla, presidente di Labitalia, le pensioni ed il lavoro saranno i punti fondamentali da cui ripartire. “Chiariamo subito che l’Italia riparte dal lavoro. Che le pensioni si basano sul lavoro, o almeno così dovrebbe essere”, lo dichiara a Labitalia il presidente di Federmanager, annunciando anche un’iniziativa assunta proprio dall’associazione maggiormente rappresentativa del mondo dei manager. “In questo momento delicato per il Paese -dice Cuzzilla- Federmanager intende fare un po’ di chiarezza sulla questione previdenziale, finita nuovamente al centro del dibattito pubblico”.

“Nei prossimi giorni, con un calendario serrato -annuncia il presidente di Federmanager- vogliamo dare ‘voce alla verità’ tramite una campagna sui principali quotidiani: un messaggio chiaro e circostanziato che darà massimo rilievo alla posizione di Federmanager in difesa delle pensioni, di un fisco più equo, ma soprattutto del lavoro“.”Circa la metà degli italiani -sostiene- non presenta la dichiarazione dei redditi e solo il 12% dei contribuenti (prevalentemente lavoratori dipendenti e pensionati) sostiene oltre il 55% del gettito Irpef complessivo”.

“Invochiamo una seria politica di contrasto all’evasione fiscale e contributiva: non è accettabile che dilaghi lavoro nero al punto che le ultime stime hanno calcolato un’evasione complessiva di 107,7 miliardi di euro”, rimarca il presidente di Federmanager, aggiungendo: “Per garantire la sostenibilità del nostro welfare e l’adeguatezza delle prestazioni, la ricetta non può che chiamarsi occupazione: più posti di lavoro stabili, più rispetto delle regole, sanzioni certe per chi le aggira. E non è troppo tardi, magari, per incentivare seriamente il secondo pilastro della previdenza complementare“. Le richieste che a gran voce i manager rivolgono alla politica sono innanzitutto, dice Cuzzilla, “la separazione dell’assistenza dalla previdenza, la certezza dei diritti, il riconoscimento del merito, politiche attive per il lavoro e un forte patto tra le generazioni”. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.

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