Riforma pensioni: Quota 100, legge di Bilancio ed Ue. Le ultime novità

Procede il cammino della Legge di Bilancio 2019 dalla quale si attendono molte risposte sul tema delle pensioni. Il testo del disegno di legge, attualmente in Senato, è stato assegnato alla Commissione bilancio in sede referente ed alle altre Commissioni in sede consultiva. Le Commissioni permanenti dovranno trasmettere i propri rapporti alla Commissione Bilancio entro le ore 19 di giovedì 13 dicembre. I lavori della Commissione Bilancio  termineranno in tempo utile per poter riferire all’Assemblea nella seduta di martedì 18 dicembre.

In vista del Consiglio europeo, in programma per giovedì 13 e venerdì 14 dicembre, a Bruxelles, il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ieri ha riferito alle Camere. Nel suo discorso Conte ha sottolineato che “l’interlocuzione con l’Unione europea, in questa fase così significativa per la vita politica, economica e sociale del nostro Paese, è fondamentale”. “In queste settimane non ho mai interrotto i canali del dialogo, ho lavorato per avvicinare le posizioni e per spiegare, in tutte le sedi, la coerenza della manovra economica e i suoi effetti virtuosi, nel medio periodo, sul tessuto non solo economico, ma anche sociale”, ha aggiunto.

Conte è pronto ad affrontare il giudizio dell’Ue

“Non intendo certamente distogliere l’attenzione sui saldi finali di bilancio, che – come è noto – determineranno uno scostamento del disavanzo primario. Ho anzi lavorato – e sto continuando a lavorare anche in queste ore che precedono il mio viaggio a Bruxelles – affinché siano puntualmente quantificati, con apposite relazioni tecniche, i costi delle misure, soprattutto di quelle a più rilevante impatto sociale e che maggiormente destano la preoccupazione degli interlocutori europei”, ha affermato il Premier.

“Ho già più volte ricordato che nella legge di bilancio, attualmente all’esame del Senato, si interverrà, soprattutto a seguito delle modifiche che saranno apportate durante l’iter parlamentare, sulla spesa per investimenti, di cui presenterò domani un programma dettagliato. Ho inoltre illustrato alla Commissione le riforme che il Governo ha realizzato e quelle avviate. Non andrò dunque a Bruxelles con un libro dei sogni, ma presenterò uno spettro completo del progetto riformatore dell’Esecutivo“, ha dichiarato Conte.

La verità su Quota 100

Il sottosegretario al Ministero del Lavoro Claudio Durigon, a DiMartedì, è tornato a parlare della riforma delle pensioni ed , in particolare di Quota 100. Dalle sue parole non emerge alcuno scostamento da quanto dichiarato in precedenza: Quota 100 entrerà in vigore consentendo di andare in pensione anticipatamente una volta raggiunti 62 anni d’età e 38 di contributi versati. Vi saranno dei paletti in uscita: tre mesi per il privato “per dare in modo all’Inps di gestire al meglio le fuoriuscite” e di sei mesi nel pubblico, “per gestire anche nelle amministrazioni il famoso turnover”. “Stiamo lavorando per arrivare a Quota 41”, ha quindi precisato.

Quota 100 non diventerà Quota 104

Durigon ha smentito seccamente l’ipotesi che Quota 100 possa diventare Quota 104. “E’ un’opinione di Alberto Brambilla, smentita da tutto il Governo. Parla a titolo personale”, ha puntualizzato il sottosegretario, sottolineando: “Non è un consigliere della Lega”.

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