Riforma pensioni: Quota 100, Quota 41 ed Opzione donna

C’è molta attesa per l’approvazione del decreto legge che introdurrà le misure “pilastro” del programma del Governo M5S-Lega. Ospite di DiMartedì, il Vice Premier Luigi Di Maio ha parlato di Quota 100 e del Reddito di cittadinanza come interventi già attivi, sostenendo che “sono nella Legge di Bilancio”. “Quota 100 era nel nostro programma, abbiamo mantenuto una promessa, questo ci consentirà di far star meglio il Paese, perché se stanno meglio gli italiani sta meglio anche l’economia”, ha affermato.

Da Di Maio nessuna conferma o smentita sul Consiglio dei Ministri di domani che dovrebbe approvare il decreto “pensioni”. Frattanto è stata diffusa da Affari Italiani una versione del decreto legge indicata come definitiva, non più una bozza, come quelle che sono circolate in questi giorni. Nel testo non sono presenti grandi sorprese su Quota 100 e l’Ape sociale, ma c’è qualche novità su Opzione donna.

La nuova versione di Opzione donna nel testo del decreto

All’articolo 16 del testo riportato da Affari Italiani si legge: 1. Il diritto al trattamento pensionistico anticipato secondo le regole di calcolo del sistema contributivo previste dal decreto legislativo 30 aprile 1997, n. 180, è riconosciuto nei confronti delle lavoratrici dipendenti nate entro il 31 dicembre 1960, e delle lavoratrici autonome nate entro il 31 dicembre 1959 le quali abbiano maturato un’anzianità contributiva pari o superiore a trentacinque anni al 31 dicembre 2018.

2. Al trattamento pensionistico di cui al comma 1 si applicano le disposizioni in materia di decorrenza di cui all’articolo 12 del decreto-legge 31 maggio 2010, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 30 luglio 2010, n. 122.

Le dichiarazioni di Di Maio su Quota 100 e Quota 41

La linea politica del Governo sul tema della riforma delle pensioni è quella di partire con Quota 100 e poi introdurre Quota 41. “Per quanto riguarda Quota 100, noi avevamo promesso di abolire la legge Fornero e con Quota 100 la superiamo in maniera sostanziale per arrivare a Quota 41, se i programmi economici del Paese, come stiamo provvedendo, ci permetteranno di farla, perché io ci credo tanto”, ha dichiarato Di Maio a DiMartedì. Secondo quanto affermato dal Vice Premier Quota 41 dovrebbe subentrare dopo i tre anni di sperimentazione di Quota 100.

Il leader pentastellato ha ribadito che Quota 100 sbloccherà il turnover.”Il tema di Quota 100 è anche una norma per i giovani. Non sto dicendo che il rapporto è uno ad uno, un lavoratore va in pensione, entra un giovane nel modo del lavoro, ma se anche entrasse un giovane ogni due pensionati, comunque stiamo parlando di 300mila posti di lavoro che si liberano grazie ad un pensionamento“, ha sottolineato. “Questo lavoro si era pensato di farlo con degli escamotage, che però non funzionavano. Penso all’Ape ed a tutti quegli altri meccanismi”, ha aggiunto.

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