Amnistia, carceri e riforma dell’ordinamento penitenziario: le ultime news al 23 febbraio 2018

Amnistia e carceri, slitta l’approvazione della riforma dell’ordinamento penitenziario. Si è tenuta ieri la valutazione in Consiglio dei ministri della riforma dell’ordinamento penitenziario, ma non ha portato ai frutti che molti speravano. È infatti slittata l’approvazione del decreto legislativo della riforma, quello relativo alle pene alternative, alla sanità penitenziaria, mentre sono stai approvati soltanto in via preliminare o tre decreti attuativi sulle carceri riguardanti minori, lavoro e giustizia riparativa.

Come riporta AdnKronos, Gentiloni ha spiegato che “Alcuni decreti sono stati adottati, altri lo saranno nelle prossime settimane, tenendo conto delle indicazioni del Parlamento. Lavoriamo con strumenti diversi innanzi tutto con l’obiettivo che il nostro sistema carcerario contribuisca a ridurre notevolmente il tasso di recidiva da parte di chi è condannato. Abbiamo il rischio che questo sistema, se non ha delle correzioni -in parte sono state adottate oggi in parte lo saranno nelle prossime settimane e nei prossimi mesi- non sia sufficientemente efficace nel ridurre la recidiva. Purtroppo comportamenti criminali continuano a generare comportamenti criminali invece di favorire il reinserimento nella nostra società”.

Riforma dell’ordinamento penitenziario, le dichiarazioni di Rita Bernardini a Radio Radicale.

C’è da attendere, dunque. Ma il dubbio che tutti si pongono è questo: se il 4 marzo dovesse salire al Governo una maggioranza contraria alla riforma? Tutto ciò che è stato fatto andrebbe perso. Questo era l’allarme lanciato da Rita Bernardini, che prosegue il suo sciopero della fame. La Bernardini a Radio Radicale commenta come lo Stato “Continui ad essere violatore della costituzione. Tutte le promesse fatte, comprese quelle di Paolo Gentiloni si sono rivelate totalmente false”. Qui puoi trovare tutte le ultime news su amnistia, indulto e carceri.

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