Un nuovo episodio di violenza si è verificato nelle carceri italiane. Ad Asti, un detenuto di 40 anni che sta scontando la pena in regime di alta sicurezza per associazione a delinquere di stampo mafioso e rapina, ha aggredito un agente di polizia penitenziaria, schiaffeggiandolo. Il detenuto non ha dato alcuna spiegazione per motivare il suo comportamento.
A dare la notizia dell’accaduto è il sindacato OSAPP (Organizzazione Sindacale Autonoma Polizia Penitenziaria) con un comunicato in cui sostiene che questo grave episodio è conseguenza del blocco dei procedimenti disciplinari nei confronti dei detenuti.
Le ultime news dal mondo del carcere ad oggi: Leo Beneduci parla dello spiacevole episodio verificatosi ad Asti
Leo Beneduci, il segretario generale dell’OSAPP, ha spiegato che “Purtroppo ad Asti oltre alla mancanza di iniziative da parte dell’Autorità Regionale dell’Amministrazione Penitenziaria si subiscono gli effetti del blocco dei procedimenti disciplinari nei confronti dei detenuti determinati dall’inerzia della locale Dirigenza che determina la sostanziale impunità dei soggetti responsabili di atti violenti nei confronti degli appartenenti alla Polizia Penitenziaria”.
Leo Beneduci ha concluso il suo discorso, facendo sapere che “Su tali vicende si sono già più volte allertati i vertici dell’Amministrazione Penitenziaria e del Dicastero della Giustizia quali in primo luogo il Capo del D.A.P. Francesco Basentini e il Guardasigilli Alfonso Bonafede ma non sembra che, dichiarazioni di principio a parte si sia addivenuti ad una qualche concreta soluzione a significare la costante assenza di concretezza della stessa amministrazione e della politica nei confronti dei reali problemi del carcere in Italia”.