Amnistia e indulto, carceri e detenuti: l’evasione di un minore a Nisida e l’allarme sanità a Benevento

Un minore, ristretto nel carcere di Nisida, non è rientrato dopo un permesso premio. A darne la notizia è il segretario generale del Sappe Donato Capece, che spiega come questa evasione avrà gravi ripercussioni per il minore se non si costituisce al più presto. Questi grave episodio era in parte già annunciato: non è la prima volta, infatti, che minori detenuti a Nisida non rientrano dopo un permesso premio. A parlare della vicenda è Carmine d’Avanzo, il coordinatore nazionale della Giustizia Minorile del Sappe: “Viene da porsi l’interrogativo: ma i permessi premio vengono concessi previa preventiva adeguata valutazione del soggetto da parte di chi è preposto a tale compito? Viene davvero valutata la pericolosità del soggetto, l’appartenenza, i contatti che lo stesso ha con famiglie malavitose?”. Si indaga, intanto, per trovare il minore.

Le ultime news dal mondo del carcere ad oggi: allarme sanità a Benevento.

Nel carcere di Benevento è allarme per le precarie condizioni sanitarie, ed in particolar modo per la carenza del personale addetto all’infermeria. Qui, infatti, un solo infermiere di turno deve coprire eventuali necessità sanitarie di ben 400 carcerati, ma questa situazione è paradossale. Fa notare Giovanni De Luca, sindacalista Uil, che “Può capitare che mentre l’operatore fa una flebo a un detenuto debba correre altrove, lasciandolo da solo, con un ago in vena. La situazione sanitaria al Carcere di Benevento era e rimane allarmante. Le ultime iniziative del’Asl non hanno portato alcun beneficio né dal punto di vista dela sicurezza sanitaria dei detenuti, né dal punto di vista della sicurezza dei lavoratori . Abbiamo letto che con l’acquisizione di cinque infermieri il problema era stato risolto, ma in realtà di queste persone, allo stato attuale, uno solo può essere operativo anche di notte”. Qui puoi trovare tutte le ultime news su amnistia, indulto e carceri.

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