Sergio Marchionne era ricoverato a Zurigo dal 27 giugno 2018 e le sue condizioni si sono aggravate negli ultimi giorni, tanto che sabato scorso è stato convoncato d’urgenza il consiglio di amministrazione di Fca per nominare il suo successore. Al posto dell’uomo e del manager che in pochi anni a trasformato un gruppo sull’orlo del fallimento in un’azienda leader nel comparto automobilistico internazionale è stato nominato Mike Manley.
L’addio di John Elkann a Sergio Marchionne.
John Elkann, il presidente della holding Exor e della Fca, ha dichiarato: “E’ accaduto, purtroppo, quello che temevamo. Sergio, l’uomo e l’amico, se n’è andato. Penso che il miglior modo per onorare la sua memoria sia far tesoro dell’esempio che ci ha lasciato, coltivare quei valori di umanità, responsabilità e apertura mentale di cui è sempre stato il più convinto promotore. Io e la mia famiglia gli saremo per sempre riconoscenti per quello che ha fatto e siamo vicini a Manuela e ai figli Alessio e Tyler. Rinnovo l’invito a rispettare la privacy della famiglia di Sergio”.
I stabilimenti Fca di San Nicola di Melfi, dove si producono la JeepRenegade e la Fiat 500X, e quello di Pomigliano d’Arco e del reparto logistico di Nola si sono fermati per ricordare Sergio Marchionne e si fermeranno dieci minuti per ogni turno in segno di ”vicinanza e raccoglimento”.
La notizia della morte di Sergio Marchionne è giunta in fabbrica mentre i lavoratori erano impegnati nel primo turno di lavoro, facendo calare il più totale silenzio nei reparti. Alcuni hanno raccontato che la notizia si è diffusa immediatamente nello stabilimento, da reparto in reparto, e poi è calato ”un silenzio surreale”.