Elezioni 2018: Luigi Di Maio ha annunciato i primi nomi della sua squadra di governo!

Il capo politico del M5S ha svelato i primi nomi dei possibili ministri che comporanno la squadra di governo in caso di vittoria. Mancano pochissimi giorni alle elezioni di domenica 4 marzo 2018, il candidato premier del M5s Luigi Di Maio, dopo l’annuncio di qualche giorno fa, del generale dell’Arma dei Carabinieri Sergio Costa come possibile ministro dell’Ambiente in caso di vittoria. Dove Di Maio aveva scritto riferendosi a Costa: “Io vengo dalla Campania, la Regione dove le persone muoiono a causa della Terra dei Fuochi. Ma ogni Regione ha la sua Terra dei fuochi perché oggi le mafie fanno affari con lo smaltimento rifiuti. Per questo ritengo che il Ministero dell’Ambiente sia un ministero centrale in un futuro governo del MoVimento 5 Stelle. Se dovessi ricevere l’incarico dal Capo dello Stato, il nome che proporrò per questo Ministero è quello di un servitore dello Stato.

Luigi Di Maio annuncia alcuni nomi della squadra di governo.

Il capo politico del M5s, ospite nel programma televisivo di La7 ‘Di martedì’ condotto da Giovanni Floris, ha svelato in anteprima altri nomi che andrebbero a formare la squadra di governo del Movimento cinque stelle in caso di vittoria alle prossime elezioni. Tra i nomi ci sono l’economista Pasquale Tridico, per il ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, poi la dirigente Mipaf Alessandra Pesce per il ministero all’agricoltura. E ancora tra i nomi annunciati da Di Maio, c’è Giuseppe Conte, professore ordinario di Diritto Privato all’università di Firenze e componente del consiglio di presidenza della Giustizia amministrativa e avvocato cassazionista del foro di Roma, per il Ministero della Pubblica Amministrazione. Infine, è stato fatto il nome dell’economista Lorenzo Fioramonti, per il Ministero dello Sviluppo Economico. Questi sono soltanto i primi nomi che andranno a comporre la possibile squadra di governo del Movimento Cinque Stelle, gli altri nomi sono partiti con una mail diretta al Quirinale.

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