Ieri, lunedì 21 maggio, Luigi Di Maio e Matteo Salvini dopo essere usciti dallo studio alla Vetrata al Quirinale, si sono detti pronti a dare attuazione al contratto stipulato, dopo aver indicato al Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, il nome di Giuseppe Conte come premier.
Il capo dello stato prima di dare l’incarico, questa mattina dalle 11 ha incontrato i presidenti della Camera, Roberto Fico, e del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, per un atto di riguardo nei loro confronti, visto che nelle settimane scorse hanno avuto due incarichi esplorativi, per aggiornarli sugli sviluppi della situazione e per ascoltare le loro valutazioni.
Sergio Mattarella frena sull’incarico e fa una piccola lezione di diritto costituzionale ai due leader.
Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, durante l’incontro con le due delegazioni di M5S e Lega, all’indicazione di Giuseppe Conte per la carica di premier, con il richiamo all’articolo 95 della Costituzione, che afferma: “Il Presidente del Consiglio dei Ministri dirige la politica generale del Governo e ne è responsabile. Mantiene l’unità di indirizzo politico ed amministrativo, promuovendo e coordinando l’attività dei Ministri.”
Inoltre, il presidente del Consiglio non è un mero esecutore di contratti firmati dai partiti, ma il responsabile della politica del governo, di cui garantisce l’unità di indirizzo. Sergio Mattarella, non ha nascosto la sua preoccupazione per i segnali di allarme che arrivano sui conti pubblici italiani e sui risparmi dei cittadini italiani.