Influenza, ultimi aggiornamenti: tre milioni le persone colpite, con 170 casi gravi e 30 deceduti

L’influenza 2018 è tra le più aggressive degli ultimi 15 anni. Tra i sintomi influenzali, che stanno mettendo ko per diversi giorni moltissime persone, vi è febbre alta e dolori articolari. Sul portale EpiCentro, Caterina Rizzo e Antonino Bella, del dipartimento Malattie infettive dell’Istituto Superiore di Sanità hanno scritto: “Continua il trend di crescita della curva epidemica dei casi di influenza nel nostro Paese, che si avvicina sempre di più al picco stagionale” Aggiungendo: “Sono 802 mila i casi registrati nella prima settimana del 2018, per un totale dall’inizio della sorveglianza di circa 3 milioni di casi. Lo stesso si osserva anche attraverso la sorveglianza dei casi gravi confermati di influenza, ricoverati in terapia intensiva, che dall’inizio della sorveglianza (settembre 2017) sono in totale 170 di cui 30 deceduti“.

I consigli degli esperti.

Gli esperti sottolineano: “E’ molto importante ricordare che la vaccinazione rimane il principale strumento di prevenzione dell’influenza e che, per chi non si fosse ancora vaccinato e presentasse una condizione di rischio, sarebbe importante farlo, anche adesso. Inoltre, per ridurre la trasmissione del virus dell’influenza, è importante lavarsi le mani (in assenza di acqua, con l’uso di gel alcolici); coprire bocca e naso quando si starnutisce o tossisce; restare a casa, soprattutto nella fase iniziale della malattia, usare le mascherine se si deve andare in un ospedale”.

La stagione influenzale in Italia.

Nel nostro paese: “la stagione influenzale in corso presenta effettivamente una diffusione maggiore rispetto a quelle passate: i dati Influnet mostrano che alla prima settimana del 2018 il livello dell’incidenza è paragonabile a quello osservato nelle stagioni 2004-05 e 2009-10, anni in cui si sono osservati i picchi epidemici più elevati. In termini di casi gravi e decessi, da influenza confermata, le stagioni 2009/2010, 2010/2011 e 2014/2015 (stagioni in cui si è avuta la prevalente circolazione del virus pandemico) sono state molto più severe”. Le fasce di età più colpite sono quella dei bambini al di sotto dei 5 anni (con circa 28,5 casi per 1000 assistiti) e quella tra 5 e 14 anni (15,1 casi per 1000 assistiti), anche se in entrambe si osserva una diminuzione, del numero di casi rispetto all’ultima settimana del 2017. Invece, risultano in aumento il numero di casi nei giovani adulti e negli anziani (in cui l’incidenza è di 13,4 e 8,1 casi per 1000 assistiti). Fra i casi gravi confermati per influenza, le fasce di età maggiormente colpite sono quelle dei soggetti al di sopra dei 18 anni di età (93%).

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