Mostre d’arte, Jesse A. Fernández in mostra all’Instituto Cervantes di Roma dal 18 gennaio al 3 marzo 2018

Gli scatti del fotografo cubano Jesse A. Fernández sono in mostra all’Instituto Cervantes di Roma dal 18 gennaio al 3 marzo 2018. Jesse A. Fernández, non è solo uno dei più grandi fotografi latinoamericani. È un uomo, un grande artista, fedele ai principi che hanno guidato la sua vita e il suo percorso artistico tra fotografia e pittura e che ha vissuto il distacco come condizione essenziale per la libertà e la libertà come condizione per la sua creazione artistica.

Ieri è stata inaugurata la mostra “Errancia y fotografía. Il mondo ispanico di Jesse A. Fernández”. L’esposizione, prima italiana, raccoglie 135 istantanee di uno dei maggiori ritrattisti di intellettuali e artisti del 900, attraverso le immagini che ha catturato con la sua macchina fotografica in oltre trent’anni di «vagabondaggio ispanico», tra il 1952 e il 1986. Al vernissage interverranno France Mazin Fernández, vedova del fotografo, Fernando Castillo, curatore della mostra e Juan Carlos Reche, direttore dell’Instituto Cervantes di Roma. Venerdì 19 gennaio, invece, sempre nella sala di piazza Navona alle 18.30, si terrà un incontro/conferenza moderato dallo stesso Castillo e organizzato in collaborazione con IED – Istituto Europeo di Design‎, dedicato alla figura e alla vita dell’artista cubano, che oltre alla fotografia ha lavorato anche nel campo della pitttura, della scultura e del disegno.

Jesús Antonio Fernández Martínez, la mostra a Roma fino al 3 marzo 2018.

Nato a Cuba, figlio di genitori asturiani, Jesús Antonio Fernández Martínez (L’Avana, 1925 – Parigi, 1986) ha condotto una vita itinerante testimoniata dai volti e i luoghi che ha ritratto nei suoi scatti. La mostra, infatti, è organizzata in nove sezioni che raccontano la sua permanenza in altrettanti luoghi simbolo della sua vista: Colombia, Guatemala, Messico, New York, L’Avana, Porto Rico, Madrid, Parigi e Palermo.

“Errancia y fotografía. Il mondo ispanico di Jesse A. Fernández” permette di conoscere la prolifica galleria di ritratti che il fotografo e pittore cubano ha realizzato con importanti protagonisti della seconda metà del XX secolo. Tra questi, Guillermo Cabrera Infante (suo grande amico), Severo Sarduy, Vargas Llosa, Borges, Octavio Paz, Gabriel Garcia Màrquez, Cortázar, Carlos Fuentes, Lezama Lima, Alfonso Reyes, Wifredo Lam, Roa Bastos, Rulfo, Onetti, Carpentier. Senza dimenticare le più importanti figure della cultura e dell’arte spagnola: Dalí, Miró, José Bergamín, Antonio Saura, Chillida, Tàpies, Buñuel, Max Aub, Juan Goytisolo, Delibes, Alberti, Cela, Buero Vallejo, Pau Casals o Carmen Amaya. Molte delle fotografie esposte sono famose e iconiche, altri scatti, invece, sono meno noti o addirittura inediti. A completare l’esposizione, anche una dozzina di documenti e pubblicazioni e il cortometraggio, “PM” di Sabá Cabrera Infante e Orlando Jiménez Leal.

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