Una firma, mette le ali: è quella di Andrea Dovizioso, fresco di annunciato rinnovo con la Ducati fino al 2020, a chiudere in testa la seconda sessione di Libere a Le Mans. Il forlivese segna il tempo di 1’31″936, sotto il record della pista (Lorenzo nel 2016), e precede Marquez Honda di 0″168, che ha fatto il tempo con la gomme hard al posteriore, però, e un tonico Valentino Rossi, 3° a 0″243 con la Yamaha. Come nella prima sessione tre moto diverse, anche se a posizioni invertite, ai primi tre posti: ci sono le premesse di una corsa molto equilibrata.
Gli altri piloti che completano la decina.
A completare i dieci: 4° Viñales (+0″268), 5° Zarco (+0″343), 6° Miller (+0″366), 7° Pol Espargaro (+0″478), 8° Pedrosa (+0″530), 9° Aleix Espargaro (+0″636) e 10° Lorenzo a 0″640. Cadute per Redding, Morbidelli, Pol Espargaro, Petrucci (alla curva 6) e Crutchlow, scivolato alla curva 7 nella battute conclusive.
Soddisfatto Dovizioso: “Sono molto contento per come è andata questa giornata, specie nelle Libere2 siamo stati veloci sia con le gomme usate al mattino, sia con le nuove. È tutto molto positivo, ma ora bisogna lavorare sui dettagli, perché in molto sono veloci: le Honda sono più competitive del 2017 e Yamaha e Suzuki saranno di certo più efficaci dell’ultima gara”.
Soddisfatto, ma non proprio entusiasta Vinales: “Mi sono trovato bene fin dai primi giri e ho un buon ritmo, ma c’è ancora tanto lavoro da fare – dice lo spagnolo -. Serve un altro passo avanti, abbiamo anche perso un po’ di tempo su una soluzione che non ha funzionato, per poi fare un passo indietro e ritrovare competitività. In generale credo che il nostro potenziale sia molto buono”.
Compiacimento anche per Rossi: “Abbiamo iniziato il GP di Francia in modo positivo – dice Vale -. Ero abbastanza forte nelle Libere1 e dotato di un buon passo nelle Libere2. È molto positivo essere nei primi tre anche se è solo venerdì: qui la moto funziona molto bene, puoi spingere e sembra che il nostro passo non sia troppo male con una gomma usata. È ancora presto, dobbiamo ancora decidere su gomme e bilanciamento della moto, ma è stato un buon inizio”.