Papa Francesco oggi, domenica 7 gennaio 2018, reciterà l’Angelus di questa prima domenica di gennaio in Piazza San Pietro. Anche ieri, nella giornata dell’Epifania del Signore, il Santo Padre ha recitato l’Angelus. Il Papa ci ha parlato della premurosa ricerca dei Re Magi, in cammino per trovare Gesù. I Magi si sono messi in cammino dopo aver visto la stella con grande premura. I Magi chiedono informazioni ai sacerdoti e agli scribi per sapere quale fosse il luogo in cui doveva nascere il Messia. Essi sanno che il Messia nasce a Betlemme, ma sono indifferenti: non si scomodo per andare a trovarlo. I Magi chiedono informazioni anche ad Erode, che invece è preso dalla paura che quel bambino appena nato gli tolga il potere.
L’Angelus di oggi, 7 gennaio 2018: la riflessione sul battesimo.
Oggi la Chiesa festeggia il battesimo di Gesù, e Papa Francesco ha battezzato 34 bambini ed ha invocato su di loro la protezione della Madre di Dio. Il Papa ha poi parlato del battesimo ed ha invitato ognuno a riflettere sul proprio battesimo. Invita, poi, a rammentarci la data del nostro battesimo, perché quella è la data della nostra santificazione iniziale. Se non la rammentiamo, perché la maggior parte di noi è stato battezzato da piccolo, possiamo chiederla ai nostri parenti.
“Gesù ha voluto ricevere il battesimo predicato e amministrato da Giovanni Battista nel Giordano. Si trattava di un battesimo di penitenza: quanti vi si accostavano esprimevano il desiderio di essere purificati dai peccati e, con l’aiuto di Dio, si impegnavano a iniziare una nuova vita”. Il Santo Padre ci fa riflettere sull’umiltà di Gesù che, pur essendo privo di peccati, si mette in fila con i peccatori per ricevere il battesimo. Il Papa spiega che “Egli ha manifestato ciò che abbiamo celebrato nel Natale: la disponibilità di Gesù a immergersi nel fiume dell’umanità, a prendere su di sé le mancanze e le debolezze degli uomini, a condividere il loro desiderio di liberazione e di superamento di tutto ciò che allontana da Dio e rende estranei ai fratelli”.
Papa Francesco, ricordando l’Angelus di ieri, 6 gennaio 2018.
Papa Francesco spiega questi tre atteggiamenti. “Questi sono i tre atteggiamenti che troviamo nel Vangelo: ricerca premurosa dei Magi, indifferenza dei sommi sacerdoti, degli scribi di quelli che conoscevano la teologia; e paura, di Erode. E anche noi possiamo pensare e scegliere: quale dei tre assumere. Io voglio andare con premura da Gesù? “Ma a me Gesù non dice nulla… sto tranquillo…”. L’egoismo può indurre a considerare la venuta di Gesù nella propria vita come una minaccia. Allora si cerca di sopprimere o di far tacere il messaggio di Gesù. Quando si seguono le ambizioni umane, le prospettive più comode, le inclinazioni del male, Gesù viene avvertito come un ostacolo”.
Il Papa spiega anche perché si prova indifferenza: “Pur sapendo che Gesù è il Salvatore, si preferisce vivere come se non lo fosse: invece di comportarsi in coerenza alla propria fede cristiana, si seguono i principi del mondo, che inducono a soddisfare le inclinazioni alla prepotenza, alla sete di potere, alle ricchezze”: Il Papa ci invita, poi, a comportarci come i Magi: dobbiamo essere premurosi nella ricerca che ci porta ad incontrare Gesù nella nostra vita.