Pensioni 2018: le ultime novità su esodati e nona salvaguardia

Si aprono degli spiragli sulla risoluzione della vicenda degli esodati esclusi dalle otto salvaguardie pensionistiche. Una delegazione del “Comitato Esodati Licenziati e Cessati” ha incontrato il Presidente della Camera dei deputati Roberto Fico, al quale ha sottoposto la questione degli esodati ed illustrato le motivazioni oggettive a sostegno della richiesta di un ulteriore provvedimento di salvaguardia. Il report ufficiale dell‘incontro è stato pubblicato sulla pagina ufficiale del “Comitato Esodati Licenziati e Cessati”.

Nel corso della riunione è stata ribadita “la definizione di “Esodato” ed è stato illustrato il complesso iter di “certificazione” delle salvaguardie che coinvolge le ITL per alcune tipologie di esodo e la stessa INPS per altre. Di seguito, è stato effettuato un breve excursus delle modifiche alle regole pensionistiche apportate dalla Legge Monti – Fornero, riepilogando concisamente quanto avvenuto nel 2012 con l’approvazione, per decreto ministeriale, delle prime due salvaguardie e l’istituzione del fondo esodati varato con la Legge di Stabilità 2013”.

“Successivamente è stato affrontato il tema del diritto quesito e degli aspetti stridenti, sul piano costituzionale, delle varie leggi di Salvaguardia che si sono fin qui avvicendate negli anni, rimarcando il fatto come, per gli esodati, non si tratti di una questione sociale bensì di una questione di diritto leso, in quanto il rapporto sinallagmatico instauratosi tra lavoratore e Stato è stato soddisfatto compiutamente dal primo e disatteso in maniera funzionale dal secondo”.

“Infine, è stato posto l’accento sugli aspetti di disparità di trattamento presenti nei testi di legge delle salvaguardie, con particolare riferimento a quello della ottava, ancorché, sul piano costituzionale e indipendentemente dalle modalità di esodo, ai lavoratori debbano riconoscersi pari diritti e dignità”.

Esodati e nona salvaguardia: il “Comitato Esodati Licenziati e Cessati” incontra il presidente della Camera. 

Nel corso dell’incontro con il presidente Fico e la delegazione del “Comitato Esodati Licenziati e Cessati” si è passati “ad approfondire gli aspetti numerici e le notevoli discrepanze tra le platee definite a preventivo dalle otto salvaguardie e le risultanze a consuntivo col supporto di un’ istogramma esplicativo, ricavato dai dati dell’Ufficio Parlamentare di Bilancio e dell’Inps. I rappresentanti del Comitato hanno infine indicato nella sola certificazione dello status di “esodato” da parte delle ITL o, a seconda dei casi, di INPS, la via maestra che può condurre ad una nona e definitiva salvaguardia e alla conseguente sanatoria del vulnus“.

“Il Presidente della Camera si è mostrato sinceramente interessato alla tematica esposta”,  precisa il report, “ed ha voluto approfondire i vari argomenti con domande puntuali”. Al termine dell’incontro Roberto Fico ha commentato: “E’ un tema che necessita la massima attenzione. Nonostante diversi interventi legislativi successivi alla riforma Fornero restano ancora migliaia di persone non salvaguardate e a costoro occorre dare risposte”.

Con una breve nota a margine, gli intervenuti a nome del Comitato, Elena Furgeri, Roberta Zangrilli e Paolo Papa, hanno sottolineato “il buon esito dell’incontro che conforta e sollecita a proseguire nel confronto nelle sedi istituzionali nella convinzione che un approccio costruito sulla conoscenza e competenza della materia, sulla chiarezza delle istanze da parte del Comitato, e la disponibilità al confronto da parte degli interlocutori istituzionali possa consentire il raggiungimento dell’obbiettivo”. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.

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