Riforma delle pensioni, Damiano: “Proseguire nell’opera di smontaggio della Fornero”

Riforma delle pensioni: l’analisi di Cesare Damiano. Il presidente della Commissione lavoro alla Camera, Cesare Damiano, ha commentato in un post le dichiarazioni di Stefano Scarpetta, Direttore del Dipartimento affari sociali dell’OCSE, sulle pensioni future. Damiano condivide l’analisi di Scarpetta che conferma la sostenibilità del sistema previdenziale e l’inadeguatezza degli importi degli assegni pensionistici. “Su questi due temi sono d’accordo al punto tale che, al tempo del Governo Prodi, quando ero ministro, ho introdotto la quattordicesima per i pensionati più poveri e migliorato il sistema di indicizzazione. Quello che stupisce è che il Direttore dell’OCSE continui a sostenere la tesi dell’eccessiva incidenza della nostra spesa pensionistica rispetto al PIL: una percentuale che sarebbe addirittura doppia rispetto a quella degli altri Paesi europei. Un falso clamoroso”, ha dichiarato Damiano.

Pensioni e sistema previdenziale. L’analisi di Damiano.

Damiano, nel commentare le affermazioni dell’Ocse sulla spesa dovuta alle pensioni in Italia, ha affermato:“Sarebbe ora che l’Istat correggesse il dato scomputando il costo dell’assistenza e il peso delle tasse sulle pensioni, che ammonta a più di 40 miliardi di euro all’anno. Facendo questa operazione si scoprirebbe che la nostra spesa previdenziale è perfettamente allineata con quella degli altri Paesi”.

In riferimento alle riforme del sistema previdenziale, Damiano avverte:” Evitiamo che le pensioni siano prese tra due fuochi: da un lato, da chi vorrebbe un nuovo assalto che preveda il ricalcolo degli assegni in essere; dall’altro, l’abolizione della legge Fornero richiesta da Salvini come slogan elettorale”. “Io proporrei di proseguire nell’opera di smontaggio della Fornero, già ampiamente avvenuta, con nuove salvaguardie che chiudano definitivamente il capitolo degli esodati; con la prosecuzione di Opzione Donna, utilizzando i risparmi delle risorse stanziate che sono ancora da quantificare; proporrei di rendere strutturale l’APE sociale e di introdurre finalmente quella volontaria; di realizzare la pensione contributiva di garanzia per i giovani; di allargare le 15 categorie dei lavori gravosi che consentono di accedere all’APE sociale e di bloccare l’innalzamento dell’età pensionabile. Una piattaforma riformista e credibile per la prossima legislatura”, ha concluso. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.

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