Riforma delle pensioni 2018. Le ultime novità su Opzione donna, lavori di cura e nona salvaguardia per gli esodati

Ieri mattina, Elide Alboni, amministratrice del “Comitato esodati licenziati e cessati” e Mauro D’Achille, amministratore del gruppo “Lavoro e pensioni: problemi e soluzioni”, hanno incontrato il senatore del Partito Democratico Tommaso Nannicini, allo scopo di sottoporre alla sua attenzione alcune tematiche di carattere previdenziale. Il prossimo obiettivo sarà quello di avviare un confronto con i membri della nuova Commissione lavoro. Alboni e D’Achille si sono fatti portavoce anche delle istanze del Comitato Opzione Donna Social.

Tra gli argomenti trattati, Nannicini è parso disponibile ad affrontare la questione del riconoscimento dei “lavori di cura”.”Le donne pilastri del welfare costrette spesso a carriere discontinue hanno avuto il peggior danno dall’innalzamento della riforma del 2011. Si rende quindi improrogabile affrontare e risolvere una soluzione/flessibilità dedicata“, ha precisato Alboni.

Nel corso dell’Incontro, “si è ribadito come necessario/indispensabile ampliare il cumulo gratuito a quelle categorie a cui è stato negato e non sanato neppure in corso d’opera emendativa durante la Legge di bilancio 2018: Opzione Donna e gli Esodati. Nannicini ha convenuto e preso nota per le prime discussioni in aula”, ha precisato l’amministratrice del “Comitato esodati licenziati e cessati”.

Riforma delle pensioni 2018: esodati e nona salvaguardia.

Elide Alboni ha sottoposto al senatore Nannicini la questione dei 6.000 esodati esclusi dalle precedenti salvaguardie pensionistiche. “E proprio sugli esodati il professor Nannicini si è dimostrato molto interessato, ribadendo che bisogna chiudere la vicenda, considerato anche il numero relativamente esiguo delle posizioni da risolvere e si è impegnato a valutare la possibilità di inserire la questione nel primo disegno di legge alla commissione Lavoro del Senato alla quale sicuramente prenderà parte”, ha affermato l’amministratrice del “Comitato esodati licenziati e cessati”. ” Un disegno di legge nel quale è indispensabile il congelamento dell’ulteriore avanzamento dell’aspettativa di vita dal 2019″, ha sottolineato Alboni.

“Lo scopo ambizioso, che lo ha un po’ confuso ( ma avremo modo di addentrarci ulteriormente) che si prefigge il Comitato è la totale soppressione di altri eventuali paletti in nome del #diritto quesito, sancito da più sentenze della Corte Costituzionale. Dimostrata inoltre la inderogabile necessità di chiudere la vicenda tornando alla uniformità della maturazione del requisito per tutti i rimasti esclusi”.

Alboni ha concluso:”Abbiamo concordato di tenerci aggiornati affinché l’azione legislativa possa partire appena il Parlamento comincia a lavorare. A tutto questo Nannicini ha espresso un giudizio possibilista sostenendo come, risolti i problemi politici, non ci sarà difficoltà per reperire le risorse”. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.

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