Riforma delle pensioni e sostenibilità: l’analisi dell’UE. Il vice-presidente della Commissione europea, Valdis Dombrovskis ed i commissari Marianne Thyssen e Pierre Moscovic, hanno illustrato in una conferenza stampa la valutazione della Commissione europea sulla situazione economica e sociale dell’Italia, contenuta nel “pacchetto d’inverno” del semestre europeo del 2018, pubblicato a Bruxelles. “In Italia abbiamo visto che la crescita è rafforzata nel 2017 e ci si aspetta che resti costante anche quest’anno, ma è ancora molto sotto la media europea, il debito è il secondo più elevato dell’Ue e la produttività è bassa“, ha dichiarato Dombrovskis.
Per quanto riguarda, nello specifico, le pensioni e le riforme del sistema previdenziale, nel rapporto viene evidenziato come la sostenibilità di lungo termine, assicurata dalle riforme delle pensioni fatte in passato, si stia lentamente deteriorando. Secondo il dossier, la spesa per le pensioni in rapporto al Pil è aumentata di circa due punti percentuali, come risultato della crisi e della caduta conseguente del Pil nominale ed, attualmente, è la seconda più alta dell’Ue e dell’Ocse dopo la Grecia.
“L’aumento delle passività implicite derivante dell’invecchiamento della popolazione era stato limitato dalle passate riforme del sistema pensionistico e sanitario, che avevano migliorato la sostenibilità di lungo termine dell’Italia. Tuttavia leggi di bilancio del 2017 e del 2018 contenevano misure che hanno parzialmente revocato le riforme pensionistiche del passato e lievemente aumentato la spesa per le pensioni nel medio termine”, si legge nel documento. L’indicatore di rischio di lungo termine per il bilancio S2, attualmente punta per l’Italia ad un ‘rischio medio'”.
Riforma delle pensioni e sostenibilità dei conti: il punto di Proietti.
Il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, ha commentato l’analisi della Commissione europea sulle riforma delle pensioni e la sostenibilità dei conti in Italia. “È bene tranquillizzare la Commissione Ue: il sistema pensionistico italiano è ultra-sostenibile nel breve, nel medio e nel lungo termine. La spesa per pensioni in Italia, infatti, è dell’11% rispetto al Pil perfettamente in media con quella degli altri paesi della Ue, anzi un punto meno della Francia e mezzo punto meno della Germania”, ha affermato.
Per la Uil, invece: “Bisogna di reintrodurre elementi di equità e di giustizia nel sistema pensionistico continuando a cambiare la legge Fornero come avviato con le ultime due leggi di bilancio“. “Occorre inaugurare una fase 3 che preveda una flessibilità di accesso della pensione intorno a 63 anni e che affronti i temi della sostenibilità per le future pensioni dei giovani e delle lavoratrici”, ha precisato il leader sindacale. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.