Riforma pensioni, le ultime novità ad oggi 3 settembre 2018 su quota 100

Il governo nella legge di Bilancio 2019 mira ad avviare le tre principali riforme promesse durante la campagna elettorale: riforma delle pensioni, reddito di cittadinanza e flat tax. Nei prossimi giorni, in merito alla previdenza l’esecutivo dovrà quantificare i fondi da destinare alla quota 100.

La “Quota 100” prevede l’uscita dal mondo del lavoro quando la somma fra età anagrafica e contributi annui versati al fisco raggiunge il valore 100. Per beneficiare della quota 100 saranno richiesti almeno 64 anni di età e 36 anni di contributi.

Pensioni, quota 100 selettiva: le due opzioni.

Come viene riportato su il Sole 24 ore: “Al momento tra le ipotesi valutate dai tecnici del Mef ci sarebbe quella di destinare a questa misura dai 2 ai 2,5 miliardi lasciando aperta la strada solo a un intervento selettivo dato che l’uscita anticipata per tutti costerebbe 7-8miliardi l’anno.”.

Sul quotidiano economico si legge che sono due le opzioni sul tavolo: “dare il via a quota 100 come ulteriore strumento per la gestione degli esuberi, rendendo modulabili il requisito anagrafico e quello contributivo e attivando un fondo unico o più fondi; rendere possibile l’uscita a una platea più ampia, ad esempio per alcune specifiche categorie di lavoratori oppure con vincoli rigidi (età non inferiore ai 64 anni, ricalcolo contributivo e soli 2 anni di contribuzione figurativa).”.

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