Il governo Lega-M5S è al lavoro sulle misure da introdurre nella prossima legge di bilancio. L’esecutivo guidato dal premier Giuseppe Conte sta discutendo oltre che della Quota 100 anche sull’inserimento di un superbonus del 30%, ovvero una sorta di incentivo a chi vorrà restare a lavorare.
Riforma pensioni: verso lo inserimento della quota 100 e superbonus del 30% in legge di bilancio.
La “Quota 100” prevede l’uscita dal mondo del lavoro quando la somma fra età anagrafica e contributi annui versati al fisco raggiunge il valore 100, con un limite minimo a 64 anni e 36 di contributi. Nel frattempo crescono le preoccupazioni dei lavoratori precoci, che vedono il rischio di un possibile rinvio della quota 41 ai prossimi anni, in quanto sembrerebbe confermata l’inserimento della sola quota 100.
Si sta discutendo anche sull’inserimento di un superbonus del 30%. Si tratta di una sorta di incentivo a chi vorrà restare a lavorare. Praticamente, è previsto un superbonus del 30% in più in busta paga per chi sceglierebbe di continuare a restare al lavoro anche dopo aver maturato i requisiti. Questo per evitare che l’inserimento di quota 100 provochi un vero e proprio esodo pensionistico.
Il bonus, sarà versato direttamente in busta paga, al posto del montante contributivo. Un incentivo che potrebbe essere interessante specie per coloro che fanno lavori meno gravosi, ma che rischia di tenere sempre più lontane le nuove generazioni dall’ingresso del mercato del lavoro.