Riforma pensioni: legge di bilancio e Quota 100, le ultime novità

Ieri sera alle ore 20 ha avuto inizio la discussione in Aula alla Camera del disegno delle legge di Bilancio 2019. La seduta proseguirà questa mattina a partire dalle 8. Non sono previsti grandi cambiamenti sul documento e resta da vedere come il Governo riuscirà a seguire le indicazioni dell’UE per evitare la procedura d’infrazione e, contemporaneamente, mantenere le promesse elettorali sul “superamento” della legge Fornero e su altri attesi interventi sulle pensioni.

La situazione non è affatto rosea e sulle attese riforme non c’è da nutrire grandi aspettative. La posizione della UE sul deficit italiano è chiara oltre ogni dubbio e non sarà con il gioco delle tre carte che il nostro governo potrà mutarla. Ridurre il deficit a meno del 2% significa dover necessariamente abbandonare ogni velleità di riforme”, ha osservato Luigi Metassi, amministratore del Comitato “Esodati Licenziati e Cessati”.

Le questioni rimaste in sospeso

Metassi ha sottolineato che il Governo avrebbe potuto affrontare la questione previdenziale cominciando da alcune misure che non hanno un grande impatto sulle casse dello Stato, come il blocco dell’aspettativa di vita, l’approvazione della nona salvaguardia per gli esodati e la proroga di Opzione donna.  “Da parte di questo Comitato non ci stancheremo mai di ricordare a Luigi Di Maio e Matteo Salvini che il blocco delle Adv, l’estensione del cumulo agli esodati e a Opzione Donna, l’approvazione della nona salvaguardia e la proroga di Opzione Donna, non sono misure strutturali e sarebbero sicuramente state accettate dalla UE per il loro basso impatto sul bilancio triennale.

Tanto più se si pensa che è la stessa UE a dirsi consapevole e stupita dell’assurdo calvario imposto agli esodati. Il perseverare ottusamente su obiettivi palesemente improponibili porterà solo e come minimo ad un nulla di fatto e a gravi conseguenze per il Paese che, di conseguenza, non potranno che incidere in maniera pesantemente negativa sui consensi. Meditate signori ministri, meditate sul baratro al quale ci state ottusamente conducendo”, ha precisato l’amministratore del Comitato “Esodati Licenziati e Cessati”.

Le dichiarazioni di Durigon sulla riforma delle pensioni

Le ultime novità sulle pensioni 2019 vengono dalle dichiarazioni del sottosegretario al Ministero del Lavoro, Claudio Durigon. Per quanto riguarda Quota 100 il sottosegretario, a margine della presentazione del Rendiconto sociale dell’Inps, ha ribadito: “La norma su Quota 100 va secondo i piani, non c’è nessun paletto che sposti in avanti Quota 100. Chi avrà 62 anni di età e 38 di contributi l’anno prossimo potrà andare in pensione”.

“Non vogliamo penalizzare nessuno, andiamo avanti per la nostra strada. È una manovra intelligente e vogliamo svuotare il bacino che si è formato negli ultimi 7 anni”, ha precisato. Il sottosegretario ha chiarito che il Governo ha intenzione di prorogare l’Ape sociale ed Opzione donna, ma non è stato ancora stabilito se le misure sulle pensioni saranno introdotte mediante un emendamento alla legge di Bilancio nel passaggio della discussione al Senato, oppure tramite decreto legge. “Le due opzioni sono in campo”, ha dichiarato.

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