Riforma pensioni e legge di Bilancio, oggi 1 gennaio 2017. Il presidente della Commissione lavoro alla Camera Cesare Damiano commenta le misure approvate nell’ultima legge di bilancio, e rilancia gli obiettivi ancora da raggiungere sul fronte pensioni e lavoro: “Misure come il Reddito di Inclusione e il miglioramento della quattordicesima mensilità per i pensionati (istituita dal Governo Prodi), hanno guardato ai più poveri. Sono iniziative di equità concrete e realizzate dagli ultimi due Governi e non le solite promesse del centrodestra e del M5S che si sentono in questi giorni. Su quella strada il PD deve proseguire perché, non sempre, si è mantenuta la rotta del sostegno ai più deboli”.
Lavoro ed occupazione, il punto di fine anno di Cesare Damiano.
“Sul lavoro – ha proseguito Damiano – se si vuole difendere l’occupazione a tempo indeterminato, dopo aver corretto positivamente i vecchi incentivi del Jobs Act, rendendoli strutturali, si abbia il coraggio di intervenire sulle indennità di licenziamento: scelta che, sbagliando, il Governo non ha voluto fare nell’ultima legge di Bilancio. Non dimentichiamo che, dal prossimo anno, a causa degli incentivi-spot, gli assunti a tempo indeterminato nel 2015, costeranno ciascuno 8.060 euro in più all’anno”.
Pensioni anticipate ed anticipo pensionistico.
Sul fronte pensioni, ha sottolineato: ”Noi chiediamo che il programma elettorale del PD preveda di rendere più costoso il licenziamento illegittimo, di rendere strutturale l’APE sociale e di allargare le categorie dei lavori gravosi che hanno diritto all’anticipo pensionistico. Solo con un programma che contenga un chiaro connotato di sinistra potremo recuperare una parte di coloro che, colpiti dalla crisi, sono rimasti delusi dalla nostra incapacità e a volte sordità, di fronte al crescere della diseguaglianza sociale e all’indebolimento delle tutele dei lavoratori”.
Riforma Legge Fornero, Ape strutturale, opzione donna, esodati, gli obiettivi da realizzare nella prossima legislatura sul fronte pensioni!
Damiano attraverso le pagine dell’Agenzia Dire, rilancia anche l’impegno a modificare la legge Fornero: “L’impegno per correggere la legge Monti-Fornero sulle pensioni deve proseguire nella prossima legislatura. L’azione riformista che abbiamo intrapreso dal 2012, dopo la realizzazione di ben 8 salvaguardie, Opzione Donna e l’APE sociale, andrà proseguita. Con queste scelte legislative circa 250.000 lavoratori sono stati ‘salvati’ e mandati in pensione con le vecchie regole”.
“I prossimi obiettivi, realistici e non demagogici – prosegue – dovranno essere: rendere strutturale l’Ape sociale, realizzare la pensione contributiva di garanzia per i giovani, rivedere i meccanismi dell’innalzamento dell’età pensionabile, allargare ulteriormente le categorie dei lavori gravosi (come non includere, ad esempio, i ceramisti che svolgono una attività che contiene molte mansioni usuranti: lavoro notturno, ritmi da catena di montaggio, esposizione al caldo e rischio di silicosi)”. “La strada è stata aperta, nonostante le forti resistenze, e andrà completata riprendendo il discorso delle risorse stanziate e non spese per le salvaguardie e Opzione Donna”, conclude. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.