Riforma pensioni 2018. Ultime novità su legge Fornero e flessibilità in uscita

Riforma delle pensioni: abolizione della legge Fornero. Nei programmi elettorali di alcune forze politiche impegnate nella competizione elettorale, al capitolo pensioni c’è l’abolizione della legge Fornero o il suo superamento. Ciò, nonostante il presidente dell’Inps, Tito Boeri, continui a diffondere i numeri relativi ai costi che scaturirebbero dal ritorno alle regole pensionistiche precedenti alla Legge Fornero. “Ripristinare le condizioni di accesso alla pensione precedenti la riforma Fornero costerebbe inizialmente 14 miliardi di euro l’anno e a regime 20 miliardi”, ha dichiarato il presidente dell’Ente previdenziale sottolineando che il debito implicito previdenziale sarebbe pari a 5 punti di Pil, circa 85 miliardi di euro.

“Anche dando per buone le stime di Boeri”, ha dichiarato Maurizio Acerbo, segretario nazionale di Rifondazione Comunista, candidato di Potere al popolo,”queste non implicano l’impossibilità di abolire la legge Fornero”. Per Acerbo:”Si tratterebbe della restituzione a lavoratrici e lavoratori del maltolto. Si tratterebbe cioè di soldi ben spesi, al contrario degli incentivi sul Jobs Act o del taglio dell’IMU sulle case di lusso, e di mille altri regali alla rendita, alle grandi imprese e alla finanza”. Acerbo ritiene che l’abolizione della legge Fornero potrebbe consentire a “milioni di persone” di “godersi un po’ di tempo libero e altrettante potrebbero trovare finalmente un lavoro”. “Abolire la legge Fornero è possibile e doveroso”, ha precisato.

Riforma delle pensioni: il programma elettorale della Lega.

la Lega  di Matteo Salvini ha presentato ieri il proprio programma elettorale. I leghisti vogliono “l’azzeramento della legge Fornero”. Di seguito riportiamo i punti di riforma relativi alle pensioni, inclusi nel programma elettorale della Lega.

La Lega in tema di pensioni propone: la reintroduzione delle pensioni di anzianità (accesso alla pensione con più di 40 anni di contribuzione a prescindere dall’età anagrafica); QUOTA 100 senza penalizzazioni (accesso alla pensione al raggiungimento di quota 100 quale somma di età anagrafica + età contributiva) + QUOTA 41 (accesso alla pensione con solo l’anzianità contributiva); pensioni di vecchiaia ante Fornero.

Nel dettaglio si propone, quindi, di: cristallizzare l’adeguamento dei requisiti pensionistici alla speranza di vita; ripristinare i 41 anni di anzianità contributiva massima con non più di 3 anni di contribuzione figurativa; l’equiparazione delle aliquote di versamento per i parasubordinati a quelle di artigiani, commercianti e agricoli che devono essere bloccate al 23%;  la riduzione del parametro di 2,8 volte l’assegno sociale a 1,8 volte;  per le donne madri riduzione della età di pensionamento o dell’anzianità contributiva di 9 mesi per ogni figlio con un massimo di 3;

la reintroduzione del cosiddetto super bonus.; la revisione degli importi delle pensioni di invalidità equiparati alle pensioni e assegni sociali accelerando di pari passo i controlli e le verifiche sulle concessioni non giustificate da situazione sanitarie; la revisione tabella F pensioni di invalidità; ultima
salvaguardia per la platea di esodati esclusi dai precedenti otto provvedimenti; Opzione donna: proroga per tutto il 2018. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.

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