Riforma delle pensioni 2018: il punto di Orietta Armiliato del CODS. Archiviate le elezioni, è cominciata l’attesa per la realizzazione di ulteriori modifiche del sistema previdenziale. E’entrata nel dibattito sulla riforma delle pensioni Orietta Armiliato, amministratrice del Comitato Opzione Donna Social, invitando a rimanere con i piedi per terra. “Dobbiamo prendere atto che la situazione previdenziale del Paese è quella che oggi conosciamo e che è stata generata da provvedimenti errori/valutazioni errate/ladrocini/superficialità) del passato ma, questa è”, ha affermato dalla pagina Facebook del CODS.
Per Armiliato:”Ed è da qui che si deve necessariamente partire (o ri-partire) per poter arrivare a trovare e mettere in atto soluzioni previdenziali che, più eque, possano soddisfare i bisogni reali delle persone. I disagi sono ben noti e non sono certo oggetto di “sorpresa” per nessuno né per i lavoratori né per le istituzioni siano esse vecchie/nuove/probabili/improbabili perché tutti i partiti e molti dei loro esponenti facevano già parte di Commissioni o Ministeri nella XVII legislatura”.
Riforma delle pensioni: il punto di Orietta Armiliato sulle modifiche alla legge Fornero.
Il Comitato Opzione Donna Social si pone come scopo primario “il supporto di tutte le attività connesse alla legge 243/2004 cd.Opzione Donna che, sebbene abbia visto compiersi con la Legge di Bilancio 2017 quello che era il suo dettato originale, ancora necessita di variazioni ed aggiustamenti da parte del legislatore”. Il CODS intende “partecipare, aggiornare, pubblicizzare e sostenere ogni iniziativa governativa e parlamentare al fine di implementare, migliorare e variare misure, anche ex-novo di pensionamento anticipato relativamente alla platea femminile, nell’ottica di un’auspicata ed equa flessibilità previdenziale, anche attraverso il riconoscimento e la valorizzazione del lavoro di cura” e l’accesso al cumulo gratuito dei contributi versati in differenti gestioni.
L’amministratrice del CODS, a proposito della riforma delle pensioni 2018, ha affrontato un tema di grande attualità: la cancellazione della legge Fornero. “Partendo dal presupposto che sono state necessarie ben due Leggi di Bilancio e che sono stati impiegati circa dieci miliardi per incominciare ad ottenere correzioni alla Monti-Fornero, dobbiamo prendere atto che dovremo continuare in quella direzione, ovvero apportare migliorie ed aggiustamenti ulteriori che possano essere assoggettati alla disponibilità delle risorse delle Casse dello Stato ma senza che si “aggravi” ulteriormente la salute del nostro debito pubblico”, ha sottolineato Orietta Armiliato.
“Ricordo che per la totale cancellazione della legge vigente (Monti-Fornero) gli svariati analisti che sono stati incaricati di quantificarne i costi avendo avuto incarico da parte delle diverse forze politiche, hanno prodotto il medesimo numero ovvero: 80 miliardi…spicciolo più spicciolo meno e così, ad occhio e croce, pare proprio che non li abbiamo e le proposte messe in campo per racimolarli, pare proprio che non siano percorribili”, ha sottolineato Armiliato.”Dunque il CODS si ripropone, mantenendo i piedi ben saldi a terra e senza ascoltare le pur armoniose melodie che appagano il nostro orecchio ma che si dissolvono ad uno schiocco di dita di ripartire, appena possibile, esattamente da dove le elezioni del 4 Marzo scorso, lo hanno lasciato”, ha concluso. Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.