Riforma delle pensioni: abrogazione della legge Fornero. La riforma delle pensioni è uno dei temi presenti in molti dei programmi elettorali delle forze politiche impegnate nella competizione elettorale. L’argomento si cui si discute maggiormente è quello delle modifiche alla Legge Fornero sulle pensioni. L’ex ministro del lavoro Elsa Fornero ha difeso l’impianto generale della riforma che porta il suo nome ieri sera a DiMartedì, illustrando gli effetti negativi di una cancellazione improvvisa della misura. La professoressa ha sottolineato che il ripristino della normativa precedente al legge Fornero consentirà di poter andare in pensione molto prima degli attuali requisiti, ma che tale operazione comporterà, comunque, dei costi che pagheranno i giovani e le generazioni future. “Quello che si mette in gioco è il futuro”, ha sottolineato.
L’ex Ministro del lavoro approva la scelta dell’introduzione dell’Ape social, quale strumento di flessibilità in uscita per alcune categorie di lavoratori più bisognose. “Ci sono categorie in difficoltà per le quali è giusto che si pensi ad un pensionamento anticipato,senza far aumentare la spesa pensionistica che è già molto alta nel nostro Paese”, ha affermato.
Riforma delle pensioni, abrogazione della legge Fornero. Il punto del Ministro Lorenzin.
Il Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, ieri a Dimartedì, ha affrontato il tema delle riforma delle pensioni e dell’abrogazione della legge Fornero. “Sapevamo che la cancellazione della legge Fornero avrebbe messo in serio pericolo il futuro delle prossime generazioni, la credibilità dell’Italia nei mercati internazionali”, ha affermato il Ministro, nel ribadire il motivo per il quale il governo uscente non l’ha abrogata. “C’è chi deve pagare il nostro debito ogni giorno ed uno degli elementi più osservati (e lo fu quando nacque la legge Fornero) è la grande spesa pensionistica”, ha aggiunto.
Lorenzin ha sottolineato che dall’entrata in vigore della legge Fornero è stato fatto, comunque, qualcosa per porre rimedio ad alcune criticità scaturite da essa. Innanzitutto lo Stato si è fatto carico degli esodati e poi si è cercato di agire sulla rigidità della legge, tentando di renderla più flessibile, in modo da poter agevolare l’uscita dal mondo del lavoro di alcune categorie.
Riforma delle pensioni e sostenibilità del sistema. L’analisi di Roberto Ghiselli.
Roberto Ghiselli, segretario confederale della Cgil, su Jobnews, ha compiuto un’analisi della riforma delle pensioni a partire dalle alcune considerazioni sulla legge Fornero, arrivando alla sostenibilità del sistema. Per Ghiselli:”In primis, sulla spesa previdenziale italiana incidono in maniera impropria o eccessiva alcune voci che alterano il confronto. In particolare la componente fiscale, che ammonta a circa 50 miliardi su 220 miliardi annui di spesa pensionistica (al netto della Gestione degli interventi assistenziali), non è altro che una partita di giro per lo Stato, e non un costo previdenziale netto. Inoltre, l’Eurostat considera parte della spesa previdenziale italiana anche il TFR e il Tfs, che non sono prestazioni previdenziali ma salario differito”.
Fatte queste premesse, Ghiselli ha aggiunto:”Considerando tutto ciò l’incidenza della nostra spesa previdenziale sul Pil è allineata alla media continentale. Tutto ciò porta a dire che vi sono le condizioni, e vi è anche l’esigenza, di pensare ad una vera riforma delle pensioni, che superi strutturalmente l’impianto della Legge Fornero, che determini, sulla base del criterio della sostenibilità sociale ed economica, un nuovo assetto previdenziale, in grado di parlare a tutte le generazioni”. I cambiamenti devono riguardare, secondo il leader sindacale, la regolamentazione dell’innalzamento dei requisiti anagrafici e contributivi per l’accesso alla pensione, il riconoscimento dei lavori di cura delle donne e la sostenibilità sociale “del sistema previdenziale per i giovani e per chi fa lavori poveri e discontinui, che purtroppo rappresentano una componente sempre più rilevante del mercato del lavoro”.Qui puoi trovare le ultime news e novità su riforma pensioni.