Sanremo 2018, Ermal Meta risponde diplomaticamente a Morgan. Ecco il motivo della polemica

Sanremo 2018, le ultime news. Ermal Metal ha perso la pazienza con Morgan ed ha risposto a tono al cantante che ospite al Barone Rosso di Red Ronnie aveva dichiarato “non sono esperto di metadone e merdal”. Dopo la querelle con MorganErmal Meta si concentra sulla prossima partecipazione al Festival di Sanremo 2018 in coppia con Fabrizio Moro con il brano “Non mi avete fatto niente”.

Com’è nata la polemica di Ermal Meta con Morgan!

Tutto è cominciato con un’intervista di Morgan al Barone Rosso, il format condotto da Red Ronnie sulla sua Roxy Bar Tv. Marco Castoldi in arte Morgan parla di Sanremo, della delusione per non essere stato selezionato e di due Big che vedremo in gara il prossimo febbraio: Fabrizio Moro ed Ermal Meta.

Due artisti che Morgan ha però già avuto modo di conoscere e soprattutto frequentare negli studi del serale di Amici. Anche in quella occasione Morgan diede sfogo ai suoi pensieri, uscendo di scena e poi scrivendo di essere stato trattato male: “io credo nella qualità, nella cultura e nella comunicazione sana e intelligente, nell’arte e nel servizio pubblico, nell’istruzione. Loro nella televisione spicciola, nel mercato, nel denaro, nel mantenere bue il popolo e ben salde le poltrone. Hanno paura. Tutto qua” aveva dichiarato in quell’occasione l’artista. Stavolta invece Morgan ha definito Ermal Meta come Ermal Merdal o Meta come metadone. 

La replica social diplomatica di Ermal Meta agli insulti pubblici di Morgan.

Al prossimo Festival di Sanremo – dopo il terzo posto dello scorso anno con “Vietato Morire” – Ermal Meta torna in coppia com Fabrizio Moro, con il brano “Non mi avete fatto niente”, tra i favoriti alla vittoria secondo i bookmakers. Nei giorni scorsi Morgan ha attaccato Ermal Meta e Fabrizio Moro, suoi ex compagni d’avventura al talent Amici di Maria De Filippi. Dopo un botta e risposta su Twitter, Ermal Meta ha invitato Morgan a non perdersi dietro “queste ca**ate” ma a tornare a fare musica. Il nuovo disco di Ermal Meta si intitola “Non abbiamo armi” e sarà pubblicato il prossimo 9 febbraio. La canzone sanremese “Non mi avete fatto niente” è anche l’opening track del disco che contiene dodici le canzoni: tra queste anche un inno alla capitale, “Le luci di Roma”.

Ermal Meta e Francesco Moro hanno spiegato che la loro canzone è nata come risposta alla paura seguita all’attentato di Manchester che ha ucciso tanti fan al concerto di Ariana Grande: “Pochi giorni dopo dovevo suonare al PalaEur di Roma. Ho iniziato a ricevere email e messaggi in cui mi chiedevano se lo show ci sarebbe stato ugualmente. C’è stato un minuto di silenzio, ho sentito un’energia più intensa salire dalla platea, vedevo tanti abbracci”, ha spiegato Fabrizio Moro in un’intervista al Corriere della Sera. “Quando si ha paura, o freddo, ci si abbraccia. La musica ha un ruolo di aggregazione e sveglia le coscienze più di un discorso politico. Porta la gente a stare insieme”, ha aggiunto Ermal Meta. I due, che hanno lavorato insieme ad Amici di Maria De Flippi, hanno spiegato che il brano non è nato pensando al Festival: “Quando hai a che fare con la morte, il terrore e la paura, è il momento di tirare fuori la parte più coraggiosa dell’anima”.

Le “quasi scuse” di Morgan su un “allusivo gioco di parole”!

Dopo le forti parole contro Ermal Meta, l’ex leader dei Bluvertigo Marco Castoldi in arte Morgan, chiede scusa. Naturalmente il celebre musicista di Monza, ha fatto un passo indietro a suo modo e come il suo personale modo di essere insegna. “È vero Ermal Meta, su questo ti do ragione, sono sciocchezze. Le tue parole sono politically very correct, denotano una postura dinnanzi alla quale risulta offensivo ogni tentativo di entrare nel merito. Sai cosa ti dico? Scusami se mi ero lasciato andare ad un gioco di parole allusivo sul tuo nome, in fondo non si trattava di altro che di una semplice “frecciatina”, alla quale avendo reagito con sdegno anziché autoironia ho dovuto replicare in modo serioso per spiegare dettagliatamente il motivo per cui avevo fatto quel gioco di parole”, ha scritto.

La lunga “lettera” via social poi continua: “Mi scuso per il comportamento verbale strafottente che ho avuto ma non ho fatto altro che rispondere con una cazzata ironica ad una cosa che non è proprio una cazzata anzi è piuttosto grave, e mi riferisco alla slealtà e all’ostilità ricevute. A me piace Battiato, e l’avrei non solo difeso se fosse stato attaccato ma mi sarei sacrificato per far sì che venisse rispettato, perché per me nulla è più sacro del mio Maestro”.

Informazioni sull'autore